Dietro ogni vittoria nel mondo dello sport, c’è sicuramente una ricompensa economica per gli atleti che si distinguono per le proprie straordinarie performance. Ma quanto guadagna veramente chi conquista una medaglia d’oro ai Campionati Mondiali o agli Europei di nuoto?

• Europei di nuoto in vasca corta: ecco come sta andando l'Italia
• Quanto guadagna un campione di nuoto?
• Quanto vince la medaglia d'oro ai mondiali di nuoto?
• Quanto prende la medaglia d'oro agli Europei di nuoto?

Europei di nuoto in vasca corta: ecco come sta andando l’Italia

Cinque medaglie d’oro, un argento e un bronzo vinti domenica 10 dicembre 2023 dall’Italia agli Europei di nuoto in vasca corta. Nicolò Martinenghi sale sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla sua scia c’è un eccezionale Simone Cerasuolo che si piazza secondo conquistando l’argento. Il 24enne di Varese e vice campione del mondo trionfa in 25″66, con un velocissimo passaggio ai venticinque in 14″06; il 20enne emiliano – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto – nuota in 25″83. Terzo è il turco e primatista iridato Emre Sakic in 25″90. Tete e Simone sono rivali ed amici, caratteri differenti, e alla fine gioiscono insieme.

“Ho vinto, è vero ma alcune cose non sono state perfette in gara – dichiara alla Federnuoto il lombardo e primatista italiano con 25″37-. Sono felicissimo per la vittoria che voglio dedicare al capitano Matteo Rivolta, che oggi ha portato in finale la staffetta malgrado un infortunio. Sono contento anche per Simone: se lo merita”.  Simona Quadarella conquista invece l’oro nei 400 metri stile libero in Romania. L’azzurra ha nuotato in 3’59”50, superando la rivale francese Anastasiia Kirpichnikova. Terza la belga Valentine Dumont.

Lorenzo Mora è d’oro nei 200 metri dorso. L’azzurro ha nuotato in 1’48″43, nuovo record italiano migliorando di due centesimi il suo precedente record. Alberto Razzetti conquista l’oro nei 400 metri misti agli Europei di nuoto in vasca corta in Romania. L’azzurro ha nuotato in 3’57″01, superando il rivale scozzese Duncan Scott, che l’aveva invece battuto nei 200 misti.

Per Benedetta Pilato l’oro arriva nei 50 metri rana . L’azzurra ha nuotato in 28″86, record di questa rassegna europea. Argento per l’estone Eneli Jefimova con 29″12, bronzo per Jasmine Nocentini, con 29″41, a pari merito con la britannica Clark.

A conquistare il sesto oro azzurro di giornata Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini nella 4×50 mista con il gran tempo di 1’36”58, superando la Francia favorita.

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Quanto guadagna un campione di nuoto?

Vi siete mai chiesti quanto guadagna un campione di nuoto? Prima di addentrarci nei dettagli degli introiti e degli stipendi degli atleti di questa disciplina, è fondamentale sottolineare che, in generale, i compensi e il giro d’affari del nuoto sono molto più bassi rispetto ad altri sport popolari come calcio o tennis. Nonostante gli straordinari successi e le prestazioni di alto livello, i nuotatori spesso si trovano di fronte a un panorama economico meno sfavillante.

Una peculiarità del nuoto, condivisa con molte altre discipline sportive, è che la maggior parte degli atleti italiani è affiliata a corpi di Forze Armate o di Polizia, tra cui Aeronautica, Marina, Esercito, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Penitenziaria. Questa affiliazione offre agli atleti non solo un’opportunità di rappresentare il proprio paese nelle competizioni internazionali, ma anche una sicurezza lavorativa al di fuori delle piscine.

La maggior parte dei nuotatori, dunque, oltre ai premi per le vittorie, riceve uno stipendio per il loro impiego nei vari corpi, ottenuto dopo essersi qualificati e selezionati tramite concorsi.

Inizialmente, l’introito mensile per un atleta può aggirarsi intorno a 1.400 euro al mese, ma nel corso della carriera sono previsti scatti di carriera e progressioni salariali, garantendo una stabilità economica più consistente.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli atleti di punta, coloro che vincono medaglie a livelli internazionali e olimpici, possono ottenere fonti di guadagno aggiuntive. Uno dei principali contribuenti al reddito di un campione di nuoto sono gli sponsor. Atleti di fama e successo spesso attirano l’attenzione di brand e aziende che desiderano essere associati al loro nome e all’immagine di vittoria che trasmettono. Gli accordi di sponsorizzazione possono variare notevolmente.

Quanto vince la medaglia d’oro ai mondiali di nuoto?

Se vi state chiedendo quanto vince chi conquista una medaglia d’oro ai Mondiali di nuoto, andiamo subito a rispondere.

Nonostante il prestigio e l’importanza di un successo in questa competizione, il montepremi per una medaglia d’oro ai Mondiali di nuoto non raggiunge cifre astronomiche, in linea con quanto abbiamo visto riguardo agli stipendi e agli introiti degli atleti di questa disciplina.

Per chi riesce a salire sul gradino più alto del podio e conquista l’ambita medaglia d’oro, il premio in denaro ammonta a circa 20.000 dollari, che corrispondono a circa 18.000 euro. Questa somma rappresenta una gratificazione per l’impegno e l’eccezionale performance dell’atleta, ma è ancora lontana dalle cifre che spesso si sentono associate ad altri sport di maggior rilievo mediatico.

Per chi si piazza al secondo posto e vince la medaglia d’argento, il premio è di circa 15.000 dollari, equivalenti a circa 13.600 euro. Mentre per chi arriva terzo e conquista la medaglia di bronzo, la somma si attesta intorno ai 10.000 dollari, pari a circa 9.000 euro circa. Anche in questo caso, i premi finanziari per le posizioni d’onore, sebbene significativi, sono proporzionalmente inferiori rispetto a sport diversi dal nuoto.

Quanto prende la medaglia d’oro agli Europei di nuoto?

Se invece vi state chiedendo quanto prende la medaglia d’oro agli Europei di nuoto, la risposta vi stupirà ancora di più.

Se ai Campionati Mondiali di nuoto i montepremi possono già essere considerati modesti, agli Europei i margini si abbassano ulteriormente. Nelle gare individuali, il premio per chi conquista la medaglia d’oro si aggira intorno ai 2.000 euro, mentre per l’argento si riduce a circa 1.500 euro e per il bronzo si attesta sui 1.000 euro. Queste somme rappresentano un incentivo economico per gli atleti di successo, ma testimoniano ancora una volta come il nuoto sia uno sport in cui le ricompense finanziarie sono inferiori rispetto ad altre discipline sportive più popolari.

Nel caso delle staffette, il premio viene diviso tra gli atleti che ne fanno parte, e l’importo è leggermente superiore rispetto alle gare individuali. La squadra che conquista l’oro in una staffetta riceve circa 3.500 euro, mentre l’argento si attesta intorno ai 3.000 euro e il bronzo si ferma a circa 2.500 euro. Queste cifre vanno divise poi per ciascun componente della squadra (in genere per 4, portando le cifre rispettivamente a 875 euro, 750 euro e 625 euro). Questa distribuzione si basa sulla condivisione dell’onore e del successo con gli altri atleti che hanno contribuito alla vittoria.

Tuttavia, bisogna considerare che la spartizione dei premi può essere considerata assolutamente equa, poiché ogni atleta riceve una frazione dell’importo complessivo per il piazzamento, mantenendo un senso di coesione e collaborazione all’interno del team.

Per gli atleti di élite, infine esistono anche altre opportunità di guadagno attraverso il raggiungimento di record del mondo o record d’Europa. Se un nuotatore stabilisce un nuovo record mondiale, può vincere un premio di circa 10.000 euro, mentre il raggiungimento di un record europeo viene premiato con circa 5.000 euro. Queste somme vogliono rappresentare un ulteriore incentivo per spingere gli atleti a superare i propri limiti e migliorare costantemente le loro prestazioni.