Per Francesco Totti, quanto accaduto martedì 13 settembre, si è tradotto in qualcosa di più di una semplice disavventura.
Nel pomeriggio, un gruppo di agenti della polizia municipale si è presentato all’ingresso della villa in cui risiedono i genitori del capitano della Roma, chiedendo di effettuare un controllo.
L’intervento dei vigili
I vigili hanno visionato la piccola costruzione adibita a spogliatoio della piscina all’interno della proprietà nel quartiere romano dell’Axa, intestata – secondo quanto riferisce Il Messaggero – al numero 10 giallorosso, e apposto i sigilli riscontrando delle irregolarità.
A denunciare il presunto abuso edilizio e a far scattare l’operazione condotta dagli agenti è stato un vicino di casa della coppia, che avrebbe portato all’attenzione della polizia municipale la costruzione che avrebbe fatto scattare i sigilli.
La villa di Sabaudia e l’intoppo risolto
Non è la prima volta che per Totti ci sono piccoli problemi di questo tipo, anche se il calciatore si è sempre dimostrato estremamente attento alle regole.
In una vicenda simile, per evitare l’abbattimento della cubatura irregolare della sua casa di Sabaudia, il capitano aveva chiesto e ottenuto un condono aggiuntivo per una veranda esterna. Quei lavori – accertarono i tecnici – erano datati nel tempo e il Comune ha dato al capitano il via libera perché sanabili in base al vecchio condono.