Iniziamo con il dire che la maggior parte degli stereotipi sulle donne bionde sono, ovviamente, fuffa: protagoniste di barzellette sulla loro presunta scarsa intelligenza, hanno in realtà un Q.I. superiore alle coetanee more. Inoltre le bionde naturali sono molto rare: secondo una ricerca del Medical Research Council’s Human Genetics Unit, dall’analisi su circa 40mila donne bionde, solo il 12,7% è risultato essere biondo puro.
Come nasce la “bionditudine”
La “bionditudine” è una caratteristica evolutiva che si è sviluppata circa 11. 000 anni fa: all’epoca le donne erano molto più numerose degli uomini e una delle ipotesi è che per farsi notare abbiano sviluppato un colore di capelli più chiaro, che permettesse loro di risaltare sulle altre. Il tutto ovviamente a scopo riproduttivo, per continuare la specie. Secondo un’altra recente ricerca della Biobanca Britannica, anche oggi in Europa le donne avrebbero geneticamente il doppio della possibilità di nascere bionde rispetto agli uomini: un dato sconcertante per gli stessi studiosi, che si chiedono cosa ci sia dietro questa affascinante “rivincita delle bionde”.
Perché gli uomini preferiscono le bionde
Intanto, il vecchio adagio che recita che gli uomini preferiscono le bionde ma sposano le more, reso celebre dall’indimenticabile Marilyn, trova una sua conferma nella ricerca della Augsburg University in Minnesota: un campione di 110 uomini ha esaminato foto di donne dai capelli di colore diverso ed ha dichiarato di sentirsi più attratto dalle donne dai capelli biondi.
Apparentemente perché un colore di capelli più chiaro darebbe l’idea di essere più disposta al corteggiamento, ma la spiegazione più atavica (ed evoluzionista) sarebbe invece che i capelli chiari denotano gioventù e salute, quindi una compagna ideale per l’accoppiamento.
La rivincita delle bionde
Invece, sempre secondo le ricerca della Augsburg University, gli stessi uomini hanno scelto donne castane, more e rosse come compagne con le quali creare una famiglia. Su questo tema la letteratura è molto ampia e come abbiamo visto in alcuni casi potrebbe contraddirsi: certamente anche nell’immaginario popolare la donna bionda ha avuto sempre un fascino particolare, anche grazie a molte e bellissime attrici che hanno fatto la storia del cinema.
Chiudiamo con l’ennesima ricerca, stavolta a favore delle bionde: l’ha condotta la University of British Columbia e i risultati affermano che le donne con i capelli biondi hanno più successo sul lavoro della loro controparte mora. Secondo quanto emerso, il 48% dei manager donna nelle aziende statunitensi ha i capelli biondi, il 35% delle politiche sono bionde ed anche la stragrande maggioranza dei rettori universitari. Qualche esempio? Hillary Clinton (ma è vero che ha un clone?), prima donna a essere candidata alla presidenza americana, e Marissa Mayer, CEO di Yahoo.