Fonte: IPA

Il film L'Esorcista faceva davvero paura, grazie a tre immagini nascoste

Il film L'esorcista, tra scene spaventose e messaggi subliminali ha fatto paura a generazioni di appossionati di horror

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Era il 1973 quando, tra divieti e aspre censure, uscì nelle sale cinematografiche ‘L‘esorcista’, tratto dall’omonimo romanzo di Peter Blatty e diretto dal regista William Friedkin. La produzione divenne in brevissimo tempo un cult tra gli amanti dei film horror , e ancora oggi, è ricordato tra le pellicole più paurose della storia del cinema.

Ma se la storia della piccola Reagan (Linda Blair) posseduta dal demonio Pazuzu, da lei stessa evocato durante un gioco con una tavola Ouija, non fosse già abbastanza spaventosa, ci pensano le immagini subliminali a regalare qualche brivido in più.

I fotogrammi con Capitan Howdy

Secondo i fans il regista Friedkin avrebbe abilmente disseminato la pellicola di immagini non percepibili dall’occhio ma in grado di raggiungere l’inconscio.

L’ immagine subliminale che appare più volte, nelle varie edizioni del film, con diversi minutaggi è quella di Capitan Howdy. Questo è il nome con cui, inizialmente, il terribile demone Pazuzu si presenta a Regan allo scopo di ridurla in suo potere.

La presenza dei fotogrammi con la paurosa creatura dalla faccia bianca e dagli occhi iniettati di sangue contribuisce ad accrescere la fama di film da paura che accompagna ‘L’esorcista’. Incontriamo Capitan Howdy, per la prima volta, al minuto 31.29: mentre la giovane protagonista viene sottoposta a una visita medica, si intravede il demone per tre fotogrammi.

La medesima figura domina al minuto 45, durante la scena del sogno di padre Karras, sacerdote in crisi spirituale e antagonista di Pazuzu. Si tratta di una scena molto nota perché è chiaramente riconoscibile sin dall’edizione originale del 1973.

Le novità della versione integrale del 2000

A partire dalla versione integrale uscita nel 2000 con il titolo The Exorcist: The Version You’ve Never Seen, si aggiunge al minuto 56.03 una nuova immagine subliminale: la madre di Regan cammina terrorizzata mentre alle sue spalle, per pochi secondi, appare Capitan Howdy.

Pochi fotogrammi dopo, al minuto 56.13, la madre sta per entrare nella camera di Regan quando nel buio si scorge, per un attimo, il ghigno stampato sul volto della statua del demone Pazuzu.

Sul finale del film padre Karras sfida Puzuzu a prendere possesso del suo corpo, una volta posseduto si getta dalla finestra, non prima che sulla stessa appaia il volto della madre morta.

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