C’è un libro di Philip K. Dick, intitolato La Svastica Sul Sole. In questo libro, l’autore — uno dei più importanti autori di fantascienza della storia — esplora quello che gli autori chiamano ucronia, un mondo in cui la storia si è svolta in modo diverso. Come si può intuire dal titolo, in quell’universo qualcosa è andato storto durante la seconda guerra mondiale.
I nazisti hanno vinto la guerra, e progressivamente hanno conquistato il mondo. Bandiere con la svastica sventolano a New York, e il Mediterraneo è stato prosciugato grazie alla potenza nucleare per farne terre da coltivare, con Mussolini che non può fare nient’altro che baciare gli stivali dei gerarchi tedeschi. Una storia fantastica, certo. Ma se vi dicessimo che il piano esisteva veramente?
Herman Sörgel, l’uomo che voleva prosciugare il Mediterraneo
Non che i nazisti fossero persone con la testa a posto, anzi. Di idee folli ne avevano un’infinità, incluso cercare di usare la magia nera verso la fine della guerra per portare poteri sovrannaturali dalla loro parte. Ma il prosciugamento del Mediterraneo fu considerato veramente, grazie al lavoro di un architetto che credeva nel progetto: Herman Sörgel.
Sörgel fu il primo a teorizzare la possibilità di eseguire questo piano nel 1929. La sua proposta era una possibile soluzione al problema di come sfamare una popolazione in continua crescita, ma anche come fonte di energia: utilizzando una serie di dighe posizionate in punti strategici, la possibile produzione di energia elettrica sarebbe stata maggiore di qualunque impianto mai creato.
Atlantropa, il nuovo continente
Una diga nello stretto di Gibilterra, a separare il Mediterraneo dall’oceano. Un’altra sui Dardanelli, isolando completamente il Mar Nero. Una terza, titanica, che andrebbe dalla Sicilia alla Tunisia, creando due bacini giganteschi con altezze diverse in cui creare la più imponente centrale idroelettrica della storia dell’umanità. Un piano folle e ambizioso.
Troppo ambizioso perfino per i nazisti. Nonostante l’idea avesse una certa attrattiva e il supporto dell’opinione pubblica, dopo qualche dibattito i generali decisero che no, era un’idea troppo costosa ed esagerata perfino per loro. Sörgel continuò a cercare di convincere i governi ad appoggiare il suo progetto, fino alla sua morte nel 1952. Chissà se un giorno qualcuno recupererà le sue idee.