Se siete alla ricerca di un luogo dove la natura risplenda ed è in grado di regalarvi un panorama spettacolare, abbiamo la soluzione che fa per voi: dovete assolutamente visitare il Lago di Carezza, uno splendido specchio d’acqua situato tra le montagne del Trentino Alto Adige. Conosciuto anche con il nome di “Lago dell’Arcobaleno” (in ladino “Lec de Ergobando“), si tratta di uno specchio d’acqua famoso in tutto il mondo per i riflessi che, sulla sua superficie, creano delle sfumature dai mille colori.
- Dove si trova il “Lago dell’Arcobaleno”
- Il Lago dai mille colori: l’arcobaleno delle sue acque
- La leggenda della sirenetta e del mago Masarè: perché il lago è arcobaleno
Dove si trova il “Lago dell’Arcobaleno”
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il “Lago dell’Arcobaleno” si trova nel comune di Nova Levante, in provincia di Bolzano.
È un piccolo gioiello naturale incastonato tra le Dolomiti Occidentali che, in soli 300 metri di lunghezza e 130 di larghezza, e una profondità che può raggiungere i 22 metri, riesce ad offrire ai visitatori un idillio memorabile. Il lago è alimentato da sorgenti sotterranee che portano l’acqua dal massiccio del Latemar.
Il livello dell’acqua varia di continuo a seconda della stagione: in tarda primavera, grazie allo scioglimento delle nevi, raggiunge la sua massima portata, mentre in ottobre tocca il minimo, con appena 6 metri di profondità.
Il Lago dai mille colori: l’arcobaleno delle sue acque
Ciò che rende il Lago di Carezza veramente unico sono le sue acque dai colori cangianti. I riflessi delle montagne circostanti e della vegetazione, uniti alla purezza delle sue acque, creano uno spettacolo naturale che sembra uscito da un dipinto.
A fare da cornice a questo incantevole lago ci sono i fitti boschi e le imponenti montagne del Catinaccio e del Latemar, che offrono paesaggi mozzafiato e un’atmosfera di pace e serenità. Praticamente c’è tutto quello che si può desiderare.
La leggenda della sirenetta e del mago Masarè: perché il lago è arcobaleno
La bellezza del Lago di Carezza non è solo legata ai suoi paesaggi, ma anche alle affascinanti leggende che lo circondano. Una di queste narra la storia di una sirenetta – una ninfa di nome Ondina – che abitava nelle profondità del lago. Il mago Masarè si innamorò perdutamente di lei e, per conquistare il suo amore, chiese consiglio alla strega Lanwerda. La strega suggerì al mago di travestirsi da venditore di gioielli e di creare con questi un arcobaleno che si estendesse dal Catinaccio fino al Latemar.
Il mago seguì il consiglio e fece brillare un magnifico arcobaleno, dimenticandosi però di travestirsi. La sirenetta, scoprendo l’inganno, si nascose per sempre nello specchio d’acqua, non facendosi mai più vedere. Infuriato, il mago gettò i gioielli e i pezzi dell’arcobaleno nel lago, donando così al Lago di Carezza i suoi riflessi dai mille colori che ancora oggi incantano i visitatori.
Oggi, quando le acque del lago si abbassano, è possibile scorgere al centro del lago la statua della sirenetta Ondina emergere dalle stesse.
Un fascino senza tempo, dunque, che si perde in questo splendido e romantico racconto e che riesce a regalare un’ulteriore magia a tutti coloro che ogni giorno decidono di visitarlo. D’altronde, non bisogna andare poi così lontano per potersi godere uno degli spettacoli naturali più affascinanti del mondo.