Nel 1500 visse una donna-vampiro che uccise 650 persone nel suo castello, con un contorno di sevizie e torture che portavano le vittime a una morte sanguinosa, lenta e dolorosa. Solo una leggenda? Stiamo parlando di un personaggio storico davvero esistito, Elizabeth Bathory, la sanguinaria Contessa Dracula. Come si è guadagnata questo soprannome? Presto detto.
La storia della donna-vampiro
La donna-vampiro più famosa della storia nacque nel 1560 a Nyírbátor, una città dell’Ungheria, da una famiglia alquanto strana: i diversi matrimoni tra consanguinei, infatti, causò l’insorgere di malattie a livello mentale, che con ogni probabilità, visto il suo caratterino turbolento, colpirono la stessa contessina.
Non solo: fin da piccola fu testimone di esecuzioni che prevedevano sevizie e torture tremende, come la mutilazione e lo sventramento, sia fuori ma soprattutto dentro il suo castello. Il suo gusto per l’orrore e lo spargimento di sangue si notava già dalle prime punizioni che impartiva alle sue serve: le costringeva a entrare in gabbie troppo strette ma appuntite e le faceva oscillare fino a una morte straziante, oppure le denudava e le seviziava o le lasciava morire al freddo dell’inverno per assideramento.
Perché decise di cominciare a bere sangue
Un giorno schiaffeggiò una delle sua ancelle e si macchiò del sangue che le uscì dal naso: convinta che la sua pelle fosse ringiovanita proprio in quel punto consultò maghi e stregoni e decide di bere il sangue delle sue vittime per rimanere sempre bella e giovane. Ecco la nascita della magiara donna-vampiro, che nulla aveva da invidiare al Conte Dracula.
La follia della contessa Bathory finì nel 1610, quando a causa delle continue sparizioni di donne aristocratiche per i suoi scopi sanguinari – non si dedicava solo alle servette infatti – fu scoperta in flagrante da una delegazione imperiale e murata viva nella sua stanza con un unico spiraglio per nutrirsi.
Si suicidò quattro anni dopo, ma dai suoi diari si apprende che massacrò 650 persone, anche se secondo gli storici il numero realistico si aggira tre le 100 e le 300 vittime. La sue leggenda ispirò film e serie tv, come True Blood e Salem.