I cibi in scatola hanno certamente facilitato la preparazione dei pasti, favorendo chi ha poco tempo per stare davanti ai fornelli. Alcuni mantengono le stesse proprietà nutrizionali di quelli freschi, altri invece, come i piselli in scatola, rischiano di esserne privati.
A spiegare a “Insider” cosa accade durante il processo di confezionamento è stato lo chef Barry Tonkinson, direttore della ricerca e sviluppo culinario presso l’Institute of Culinary Education.
Alimenti in scatola: quali evitare
L’esperto non boccia tutti gli alimenti in scatola, ma suggerisce di evitare di consumare le verdure verdi confezionate in barattolo. Secondo Tonkinson, ortaggi come asparagi (ideali per preparare un goloso pesto), fagiolini e gli stessi piselli non sono adatti per essere conservati in scatola.
Questi alimenti, ha detto, perdono una gran quantità di sostanze nutritive quando vengono sottoposte al processo di inscatolamento termico, che influisce anche sul sapore. È un po’ quello che accade con i broccoli quando li bolliamo invece di cuocerli al vapore, ad esempio.
Se comunque si vogliono portare in tavola questi cibi e non si ha la possibilità di averne di freschi a disposizione, la soluzione è preferire quelli surgelati, che preservano le stesse caratteristiche di quelli appena raccolti.
Alimenti in scatola: quali acquistare
Tra i cibi in scatola che possono invece essere usati senza il rischio di privarsi di proprietà nutrizionali importanti per l’organismo, ci sono i pomodori, il mais e i fagioli (che però andrebbero lavati prima di essere consumati).
Il mais, in particolare, risulta particolarmente comodo perché già sgranato in chicchi (e comunque anche le pannocchie sarebbe meglio non bollirle), pronto per arricchire con una nota di dolcezza e colore le nostre ricette.
Schiacciati, interi, a cubetti o in salsa (sapete quando è meglio consumare la passata di pomodoro fatta in casa?), anche i pomodori in scatola sono un’ottima alternativa a quelli freschi (se li conservi in frigo ecco cosa fare prima di cucinarli).