Tonno in scatola, fai attenzione a come lo conservi soprattutto per quello in latta

Il tonno in scatola è il classico salva pranzi e cene: ma come possiamo conservare al meglio le nostre scorte?

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

È un grande classico dello studente universitario: pasta al tonno, panino al tonno, tonno e maionese. Il tonno in scatola è un grande alleato di chi ha poco tempo (e pochi soldi), è un buon concentrato di proteine ed è usato praticamente in tutto il mondo: pensate che secondo una ricerca condotta nel 2009 dal National Fisheries Institute, il 56% degli americani ha almeno tre scatolette di tonno in dispensa.

Come conservare il tonno in lattina

Noi italiani non siamo da meno e consumiamo tonno in lattina in abbondanza: vi farà quindi piacere sapere che, per quanto si tratti pur sempre di un prodotto in scatola, quindi da scegliere con meno frequenza rispetto al fresco, se di buona qualità, non è nocivo per la nostra salute. Sarebbe meglio sceglierlo al naturale o in alternativa sgocciolarlo bene, scegliere prodotti in confezioni di vetro e controllare che ci siano meno ingredienti possibili (tonno, olio, sale).

Appurato quindi che possiamo mangiare tonno in scatola a cuor leggero, concentriamoci sulla sua conservazione: è un prodotto tipico da dispensa, ma siamo sicuri di conservarlo al meglio? L’ideale è tenere le nostre scorte di tonno lontane da fonti di calore, quindi no pensili sopra i fornelli o alla luce diretta del sole: il calore deteriora il tonno molto più in fretta. Va benissimo un armadio o una credenza in posizione ombreggiata, in un luogo riparato e ben chiuso.

I consigli degli esperti

Gli esperti consigliano di acquistare il tonno in confezioni grandi, perché le scatole più piccole non contengono il trancio intero ma i resti, sminuzzati, dei contenitori più grandi: si tratta quindi di avanzi di altre lavorazioni e non sono da preferire. Ma come possiamo conservare i resti di una confezione aperta e non consumata interamente?

Non c’è bisogno di mettere il tonno in frigo quando è chiuso, ma quando è aperto va fatto obbligatoriamente: se la confezione è di latta, i resti del tonno che non abbiamo consumato vanno tolti per essere sistemati in un contenitore adatto al cibo e tenuti in frigo per uno o massimo due giorni. Se il vasetto è di vetro, potete lasciare il tonno nella sua confezione, chiudendolo bene.

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