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Non scuotere la testa se hai l'acqua nelle orecchie: i danni

Una pratica pericolosa soprattutto per i più piccoli. La scienza spiega perché non bisogna farlo.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Dopo una nuotata al mare o un tuffo in piscina capita che si accumuli dell’acqua nelle orecchie. L’istinto è quello di scuotere con forza la testa per farla uscire tutto. Ecco, sappiate che è una brutta abitudine che può avere ripercussioni serie sul cervello. Specie quello dei più piccoli. A dirlo è un team di ricerca americano composto da quattro scienziati della Università Cornell e del Virginia Tech.

Acqua nelle orecchie: non scuotere la testa

I ricercatori, coordinati dal dottor Anuj Baskota dell’ateneo di New York, sono giunti a tale conclusione ricreando un condotto uditivo umano in 3D (in vetro) e sottoponendolo alle forze necessarie per determinare l’espulsione dell’acqua.

Dopo aver costruito il modello e inserito l’acqua lo hanno scosso con violenza con un macchinario fino a far fuoriuscire il liquido. L’accelerazione necessaria per ottenere l’espulsione dell’acqua è stata misurata in 10g, “che può causare gravi danni al cervello umano”, hanno fatto sapere gli autori dello studio.

I bambini sono i soggetti più a rischio

“I risultati hanno rivelato che l’accelerazione critica per rimuovere l’acqua dal condotto uditivo dipende fortemente dal volume e dalla posizione del liquido intrappolato all’interno del tubo”, hanno quindi aggiunto i ricercatori.

Dal momento che minori sono le dimensioni del condotto uditivo e maggiore è la forza necessaria per espellere l’acqua, ne deriva che a rischiare di più sono i bambini, i quali spesso hanno a che fare con acqua che rimane nelle orecchie dopo giochi e nuotate in acqua.

Cosa fare se hai acqua nelle orecchie

In virtù di questi risultati, gli scienziati sconsigliano di adottare questo comportamento, e invitano mamma e papà ad avvertire in bambini. Ci sono ben altri modi per aiutarsi a rimuovere l’acqua dalle orecchie.

Ad esempio scuotere delicatamente il lobo dell’orecchio, oppure sdraiarsi su un fianco, o ancora l’applicazione di soluzioni che possono favorire la fuoriuscita del fastidioso liquido. Evitiamo quindi che i nostri bambini cedano all’impulso, a questo punto pericoloso, di agitare con forza il capo.

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