Sia la pellicola trasparente che l’alluminio sono due grandi alleati di chi frequenta giornalmente la cucina: servono a proteggere e conservare gli alimenti, in frigo e fuori, e il loro uso appare genericamente intercambiabile.
Pellicola o alluminio: quale scegliere
Ovviamente non sono due prodotti uguali: l’alluminio può andare in forno e la pellicola no, inoltre la pellicola non è adatta a cibi caldi, mentre si presta bene alla conservazione di alimenti acidi, di frutta, di verdura e di pesce.
L’alluminio in più protegge dall’umidità ed è adatto a conservare molte categorie di cibi, esclusi quelli sotto sale: è più rigido e protettivo, ma si rompe facilmente se sottoposto ad un peso eccessivo.
L’impatto ambientale
A livello di impatto ambientale, entrambe i prodotti non sono consigliabili: la plastica, ormai lo sappiamo, ha un ciclo di vita quasi infinito (1000 anni per deteriorarsi) ed è la principale responsabile dell’inquinamento marino (ecco l’inquietante scoperta fatta nei pesci), anche perchè non tutte le sue forme sono riciclabili.
L’alluminio ha un piccolo vantaggio, quello di poter essere lavato e riutilizzato, ma è più inquinante a livello di produzione: per produrlo si utilizzano più combustibili fossili, si emettono più gas serra e si inquina maggiormente l’acqua (ecco dove utilizzare la carta di alluminio: ci avresti mai pensato?)
Tra alluminio e plastica quindi, per assurdo, potrebbe essere preferibile utilizzare la pellicola in plastica, cercando di acquistarne un tipo che possa essere almeno riciclata (è chiaramente indicato sulla confezione).
Meglio i recipienti lavabili
L’alternativa migliore è quella di usare recipienti lavabili per conservare il cibo, di qualunque materiale (il meno inquinante e più riciclabile è il vetro). Ora sono disponibili in commercio anche delle coperture per pentole, piatti e padelle in silicone che riescono a sostituire perfettamente la pellicola o l’alluminio ed hanno il vantaggio di essere lavabili e riutilizzabili all’infinito.
Pellicola e alluminio, come tutto ciò che è usa e getta, devono essere eliminati dalla routine quotidiana di ognuno di noi: le sostituzioni già esistono, basta volerle utilizzare.