Perché il gioco Scarabeo si chiama così? Possiamo dire che questo gioco da tavolo italiano sia una sorta di replica del gioco originale, Scrabble, inventato nei primi del novecento negli Stati Uniti. Il creatore dello Scarabeo, Aldo Pasetti, ai tempi, venne anche denunciato per violazione dei diritti d’autore, ma alla fine, dopo il processo, le accuse caddero e Pasetti venne prosciolto. Il nome Scarabeo è stato semplicemente tradotto dall’inglese Scrabble anche se, per questioni di copyright, non si poteva tradurre letteralmente il titolo, così sono state apportate alcune modifiche alle regole del gioco nella versione italiana.
La vera ispirazione del nome
Quindi dobbiamo ricercare le origini del nome Scarabeo dal gioco in cui il creatore ha tratto ispirazione, ovvero lo Scrabble. Il gioco venne inventato da un architetto americano e gli diede come primo nome Lexico, che proviene dal greco lexicos che significa parole. Successivamente avvennero alcune modifiche alle regole del gioco, per questo cambiò anche il nome da Lexico a Criss – Crosswords, dove crosswords sta per Cruciverba, ma la storia non finì qui.
I diritti del gioco
Successivamente i diritti del gioco Criss – Crosswords vennero venduti ad uno dei proprietari del gioco, che decise di non apportare ulteriori modifiche alle regole del gioco, ma stabilì almeno di cambiare il nome da Criss – Crosswords a Scrabble, che per lui era inteso come “scratch frantically”, ovvero graffiare freneticamente. Quindi, se pensavate che potesse esserci un legame con il noto insetto, sappiate invece che non c’entra assolutamente niente. Anche se lo Scarabeo nella versione italiana, durante la fase del gioco, assume un ruolo importante. Infatti, la scheda che raffigura l’insetto, viene utilizzata come lettera jolly ed ha un valore maggiore rispetto alle altre schede.
La casa editrice italiana
Attualmente i diritti dello Scarabeo sono detenuti dalla Editrice Giochi, un’azienda italiana con sede a Milano, specializzata nei giochi da tavolo, che da un po’ di tempo ha ceduto le proprie quote all’azienda canadese Spin Master. L’Editrice Giochi, nel corso degli anni, ha prodotto tanti giochi da tavolo che poi sono diventati famosissimi come il Monopoli, il Risiko, il Cluedo e Dungeons & Dragons. Tutti questi giochi hanno decretato il successo dell’azienda milanese.