A Drawsko, in Polonia, si trova uno dei posti più terrificanti al mondo: un cimitero per vampiri. Il luogo è stato scoperto da alcuni ricercatori che hanno rinvenuto una serie di scheletri seppelliti con falci sul collo e gigantesche pietre conficcate in bocca. Le prime indagini biogeochimiche hanno rivelato che si trattavano di abitanti del luogo, probabilmente morti a causa del colera.
Sei vampiri nel cimitero polacco
Le indagini condotte dai ricercatori hanno riguardato 285 scheletri umani rinvenuti fra il 2008 e il 2012 nel cimitero di epoca post-medievale situato a Drawsko, un piccolo insediamento rurale in Polonia.
I resti, di entrambi i sessi, sono stati datati fra il XVII e il XVIII secolo e apparterrebbero a persone del luogo. Sei le persone considerate dei vampiri: un uomo, una ragazza, tre donne e un giovane dal sesso incerto.
“Di questi sei individui, cinque erano stati interrati con una falce sulla gola o sull’addome, in modo da tagliare la testa o la pancia nel caso avessero tentato di uscire dalla tomba” ha spiegato Lesley Gregoricka dell’University of South Alabama sulla rivista PLOS ONE.
Due degli scheletri inoltre avevano sotto il mento delle grandi pietre, posizionate lì per evitare che tornassero in vita per mordere altre persone.
Il colera come causa della caccia ai vampiri
“Mentre i resoconti storici descrivono perché alcune persone erano considerate ad alto rischio di diventare un vampiro, nessuno studio aveva finora tentato di esaminare l’identità di questi individui usando le analisi chimiche dello scheletro umano” ha spiegato la Gregoricka.
“Al contrario della nostra ipotesi, abbiamo scoperto che tutti i vampiri erano del luogo. C’erano individui stranieri sepolti nel cimitero, ma non erano sepolti come vampiri”.
Probabilmente a scatenare la caccia ai vampiri sarebbe stata un’epidemia di colera, malattia all’epoca sconosciuta: “Non c’era una comprensione scientifica di come si diffondesse una malattia infettiva. Anzi, siccome non sapevano spiegarlo, attribuivano il colera al soprannaturale – nello specifico, ai vampiri”.