Quando si tratta di salumi italiani, due delle opzioni più amate sono il salame e la soppressata. Questi due prodotti condividono molte somiglianze, ma ci sono alcune differenze cruciali che possono influenzare la scelta, specialmente se sei attento alla tua dieta e al consumo di grassi. Inoltre, la forma del salame e della soppressata può ingannare l’occhio, portando a supposizioni errate sulla loro composizione e valore nutrizionale.
Le materie prime
Sia il salame che la soppressata sono salumi di origine italiana e tradizionalmente preparati utilizzando carne suina come ingrediente principale. Tuttavia, qui è dove inizia la prima differenza significativa:
- Nel caso del salame, viene utilizzata una miscela di carne suina che comprende parti grasse e magre. Questo può includere frazioni muscolari dalla spalla, rifilature di carne magra dai prosciutti, lombate, coppa e pancetta, e talvolta anche carne bovina.
- D’altra parte, la soppressata è preparata esclusivamente con tagli magri di carne di maiale, come la coscia, la spalla e il filetto. Questa differenza nella scelta delle materie prime influenza direttamente la composizione e la percentuale di grasso nei due salumi.
La lavorazione delle carni
Un’altra differenza chiave tra salame e soppressata sta nella lavorazione delle carni.
- Per preparare il salame, si utilizza una tritatura fine della carne suina, inclusa la parte grassa, tramite un tritacarne. Questo processo crea una grana più fine nella consistenza del salame.
- Per la soppressata, invece, la carne viene tagliata rigorosamente a mano con un coltello. Questo metodo di lavorazione produce pezzi di carne più grossi e una consistenza più compatta.
Questa differenza è evidente anche nella forma dei salumi: il salame ha una forma stretta e cilindrica, mentre la soppressata è appiattita e quasi bombata.
La percentuale di grasso
Se sei preoccupato per l’apporto di grassi nella tua dieta, questa è una differenza cruciale da considerare. Il salame tende ad avere una percentuale di grasso maggiore rispetto alla soppressata a causa dell’uso di parti grasse nella sua preparazione. Pertanto, se stai cercando un’opzione più magra, la soppressata potrebbe essere la scelta migliore.
Budello e Stagionatura
Un altro aspetto che distingue il salame dalla soppressata è il budello utilizzato. La soppressata di solito ha un budello più grande rispetto a quello del salame, che può essere naturale o artificiale. Questi budelli influenzano la forma, le dimensioni e il peso dei salumi.
Infine, la stagionatura è un altro fattore da tenere in considerazione. La stagionatura del salame può variare da 4 a 10 settimane, mentre quella della soppressata è di solito di circa un mese o 40 giorni, a seconda delle tradizioni regionali.