Intelligente non è solo colui che sa molto (o sa di non sapere, dipende da come la si vuole dire). E’ intelligente la persona che è in grado di affrontare la vita, imprevisti compresi, trovando sempre una soluzione per ogni problema. Questo secondo una definizione diffusa nella comunità scientifica, che riconosce quindi nell’intelligenza una sostanziale forma di creatività.
E se sinonimo di creatività è, in qualche modo, anche la capacità di sapersi staccare dalle convenzioni e abbandonare i vecchi schemi mentali, potrebbe non stupire ciò che sostiene un recente studio, ovvero che le persone intelligenti amano girare nude per casa.
Girare nudi? E’ tipico di chi è intelligente
A sostenerlo è un articolo pubblicato su Personality and Individual Differences, l’organo di stampa della International Society for the Study of Individual Differences (ISSID). Le persone più intelligenti della media, si legge sulla rivista, sono più inclini a porre in essere comportamenti – diremmo noi – un po’ sopra le righe. “Dire parolacce in mezzo agli altri”, per esempio, oppure “fare colazioni piccanti” o “fare da soli la manutenzione dell’auto”. Oppure ancora “girare per casa senza vestiti”.
Proprio così, girare nudi potrebbe indicare l’essere in possesso di un “intelletto più raffinato o con un’abitudine più marcata all’apertura mentale”. Semplificazione? Può darsi, ma da “Personality and Individual Differences” si dicono sicuri che non solo non ci sia nulla di anormale nel girare nudi per casa, ma che potrebbe trattarsi di una pratica di rottura delle convenzioni sociali che solo una mente sopra la media riesce ad apprezzare.
La mente vuole viaggiare libera
Dopo tutto, i ciclisti lo sanno che, per andare più veloci, non bisogna portarsi dietro pesi superflui.
Allo stesso modo, si potrebbe dire che le persone intelligenti hanno bisogno di favorire il loro dinamismo mentale abbandonando ogni orpello. Vestiti compresi, almeno fintanto che ci si trova fra le rassicuranti mura casalinghe. Il giorno che un apprezzato opinionista dovesse presentarsi ad un dibattito pubblico senza veli, però, c’è da sperare che sarà così intelligente da dare una giustificazione un po’ più consistente di una similitudine fra un ragionamento e una scalata dello Stelvio.
