Sapevate che l’accumulo di grasso corporeo e quindi il nostro stesso peso possono variare in base alla città dove viviamo? A dimostrarlo è uno studio scientifico presentato al pubblico lo scorso settembre, che dimostra come anche i fattori ambientiali possano influire sul nostro fisico.
Non soltanto alimentazione, fattori genetici o eventuali patologie, dunque. Il peso corporeo può essere influenzato anche dall’inquinamento del luogo dove si vive. E, anzi, città più inquinate sono spesso abitate da cittadini più grassi e quindi esposti in misura maggiore a fattori di rischio dovuti al possibile sviluppo di malattie legate all’obesità (patologie cardiovascolari, infarto, ictus, ipertensione, diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, alcune forme di tumori).
Il lavoro in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica Diabetes Care da parte di un team di ricercatori dell’Università del Michigan e si intitola “Associazioni longitudinali dell’inquinamento atmosferico con le dimensioni e la composizione corporea nelle donne di mezza età: lo studio della salute delle donne in tutta la nazione“.
Riferito alle donne di età compresa tra i 40 ai 50 anni residenti in tutti gli Stati Uniti, lo studio ha rivelato che coloro che sono rimaste esposte all’aria inquinata per un periodo di tempo maggiore hanno registrato un più consistente aumento di peso e della composizione corporea.
Ad influire in maniera a quanto pare determinante, in particolare, è stata la respirazione di livelli più elevati di polveri sottili, biossido di azoto e ozono. L’impatto, nelle donne più esposte a un maggiore inquinamento atmosferico, è di un 4,5% in più rispetto a chi vive in zone più pulite, per un aumento di circa 1-1,5 kg in più.
Lo studio è statunitense ma sarebbe interessante scoprire se sia qualcosa di comune anche in Italia, specie nelle città indicate come più inquinate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: Alessandria, Milano, Brescia, Lodi, Mantova e Torino…