La città di Roma, con la sua storia millenaria e il suo patrimonio culturale senza pari nel mondo, affronta quotidianamente una sfida invisibile ma onnipresente: l’inquinamento atmosferico. Mentre molti cittadini romani, residenti in città e visitatori provenienti da ogni parte del mondo godono quotidianamente dei suoi monumenti iconici e della sua vibrante vita urbana, ci sono strade all’interno della città eterna dove l’aria diventa pesante e carica di agenti inquinanti, mettendo a rischio la salute dei suoi abitanti.
- Roma: qual è la strada più inquinata della Capitale?
- Via Tiburtina è la zona più inquinata di Roma: ma va meglio che in altre città
- Qual è la città più inquinata d’Italia? Non è Roma ma si trova nel Lazio
Roma: qual è la strada più inquinata della Capitale?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Secondo alcune recenti rilevazioni delle centraline di Arpa Lazio, condotte in collaborazione con l’Università Lumsa e Il Messaggero, la via Tiburtina si è classificata come la zona più inquinata di Roma. Questa analisi, che ha esaminato i dati giornalieri delle 14 centraline sparse nel territorio della Capitale nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 31 dicembre 2023, rivela una situazione alquanto preoccupante. Un totale di 25.564 dati è stato scrutato dalla ricerca, evidenziando la presenza di diversi agenti inquinanti nell’aria romana.
Con una media di 36 sforamenti all’anno, la Tiburtina ha segnato un triste primato, con un picco massimo di 46 superamenti nel 2020. Seguono da vicino piazza Enrico Fermi all’Eur, con 23 sforamenti, e le zone di Preneste e Cinecittà, entrambe con 19 episodi di superamento dei limiti di inquinamento atmosferico.
Via Tiburtina è la zona più inquinata di Roma: ma va meglio che in altre città
Tuttavia, il risultato della ricerca non è del tutto negativo. È importante notare che, se confrontata con altre città del nord o aree del centro Italia, Roma mostra tassi di inquinamento più contenuti.
Inoltre, rivelano i dati – per il 2022 e il 2023 si segnala un certo miglioramento della qualità dell’aria, testimoniato dal minor numero di blocchi del traffico visti nel corso di questi due anni. Questi dati positivi offrono una nota di speranza, ma non possono mascherare il fatto che la via Tiburtina rimane la strada più inquinata della Capitale.
Qual è la città più inquinata d’Italia? Non è Roma ma si trova nel Lazio
Roma, tra l’altro, non rientra nemmeno nella top ten delle città più inquinata d’Italia nel 2023. Secondo il report di Legambiente Mal’Aria di Città 2024, lo fa un’altra città del Lazio, però: Frosinone che, parlando degli stessi limiti di livelli di polveri sottili ai quali facevamo riferimento prima, lo scorso anno ha superato i 70 giorni di sforamento.
Secondo posto per Torino (quota 66), terzo per Treviso (63 giorni). Nella top ten seguono Mantova, Padova, Venezia, Rovigo, Verona, Vicenza e Milano.
La classifica completa delle città più inquinate d’Italia è la seguente:
- Frosinone (70)
- Torino (66)
- Treviso (63)
- Mantova (62)
- Padova (62)
- Venezia (62)
- Rovigo (55)
- Verona (55)
- Vicenza (53)
- Milano (49)
- Asti (47)
- Cremona (46)
- Lodi (43)
- Brescia (40)
- Monza (40)
- Alessandria (39)
- Napoli (36)
- Ferrara (36)
Roma, pur non essendo inclusa in questo elenco, è tuttavia tra le città italiane che superano i limiti di emissioni di biossido di azoto secondo l’indice PM 2.5, insieme a Napoli, Milano, Torino, Catania, Palermo e Bergamo.
“I dati del 2023 ci dicono che il processo di riduzione delle concentrazioni è inesistente o comunque troppo lento – ha fatto sapere Legambiente – anche perché in Italia ci sono 47.000 decessi prematuri all’anno a causa del PM2.5”.