Uno studio americano condotto dalla Blue Cross Blue Shields Association nel 2019 ha rivelato che i millennials, nati tra il 1981 e il 1996, potrebbero avere un futuro meno roseo di quanto ci si aspetti.

Un futuro tutt’altro che felice

Nonostante siano stati probabilmente la generazione più fortunata a livello culturale, economico e sanitario, pare proprio che abbiano maggiori probabilità di ammalarsi e morire prima dei loro predecessori della generazione X.

Secondo lo studio, infatti, i nati tra il 1981 e il 1996 sarebbero più vulnerabili a condizioni come quella di ipertensione e di colesterolo alto, con sintomi che possono portare a malattie potenzialmente letali come l’infarto ma anche ad altre patologie che si sviluppano nel lungo periodo. Inoltre, sarebbero più a rischio di disturbi di salute mentale dovuti a depressione, ansia e abuso di sostanze.

Cambiare lo stile di vita

Nonostante i dati illustrati siano piuttosto preoccupanti, ci sono alcune speranze per il futuro se la generazione dei millennials comincerà a cambiare il proprio stile di vita fin da ora. Una sorta di presa di coscienza generazionale potrebbe portarli ad adottare una dieta sana, fare regolare attività fisica e ridurre il consumo di alcol, tabacco e droghe. Una virata netta che potrebbe contribuire a migliorare la loro salute e aspettativa di vita.

Anche perché, in caso contrario, il quadro è devastante: le malattie non farebbero altro che aumentare, così come i casi di suicidio a causa di problemi di salute mentale e dipendenze.

È per questi motivi, pertanto, che è importante che i nati in quegli anni comincino a prendere sul serio la loro salute e ad adottare uno stile di vita più sano. Potrebbero bastare poche piccole cose: fare esercizio fisico regolarmente, mangiare cibi sani e ridurre il consumo di sostanze dannose. In questo modo, magari, la tendenza negativa può essere in qualche modo invertita, portando alla possibilità di godere di una vita più lunga e più sana!