Fonte: 123rf.com

Termosifoni, spegnerli per ridurre la bolletta può costare 1500 €

Attenzione al riscaldamento questo inverno. Ma senza esagerare: cercare di risparmiare sulla bolletta può costare molto di più in quanto a danni

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Ci prepariamo ad un lungo inverno nel quale dovremo fare particolare attenzione all’utilizzo dell’energia: di conseguenza utilizzeremo molto meno il riscaldamento pur di risparmiare in bolletta. Tuttavia, a volte, per cercare di pagare di meno rischiamo di fare dei danni che possono costarci molto di più.

Il metodo migliore per risparmiare sul riscaldamento

Il metodo migliore per risparmiare, infatti, non è quello di tenere i termosifoni di casa accesi e spenti ad intermittenza come in molti stanno programmando di fare. Anzi, al contrario, meglio tenerli completamente spenti.

Oppure, per combattere le basse temperature, la soluzione più razionale è quella di tenerli sempre accesi ad una temperatura costante, anche se più bassa del solito, per poi abbassarla ulteriormente quando non si è in casa. L’importante è non spegnere e accendere di continuo l’impianto.

Il problema dell’acqua nei tubi

Il motivo di questo consiglio è l’acqua calda che gira nei tubi: se andiamo a spegnere il riscaldamento mentre è ancora in circolo, il risultato può essere un accumulo d’acqua in un tubo situato in una qualche zona della casa. Qualcosa che, detta così, non fa paura. Ma che durante la notte può trasformarsi in un pericoloso danno a due o tre zeri.

L’acqua accumulata nei tubi, infatti, durante la notte rischia di ghiacciarsi a causa dell’abbassamento della temperatura esterna. E l’acqua ghiacciata, aumentando di volume, può rompere i tubi, con conseguenze facili da immaginare.

Il costo della rottura dei tubi

La rottura di un qualsiasi tubo del riscaldamento, in media (il prezzo varia in base alle aziende o agli idraulici che effettuano le riparazioni), può costare da un minimo di 500 euro fino anche a 1.500 euro. Questo senza contare l’eventualità che i muri si trovino all’interno di un muro e debbano essere fatte altre operazioni per procedere alla sostituzione.

Cifre enormi soprattutto se si pensa che, seguendo i consigli sull’abbassamento delle temperature, non sono minimamente immaginabili. La prima regola, dunque, è l’attenzione. Solo quella, in questi casi, può salvare il vostro portafogli!

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