Capita spesso che a tavola, dopo una cena con amici, restino delle bottiglie di vino stappate e non finite: c’è chi le ripone in frigo con il classico tappo salva-freschezza (o con il cucchiaino) e le conserva per berle il giorno dopo, ma spesso si finisce per buttare il vino nello scarico del lavandino e la bottiglia nella raccolta differenziata. Sappiate che esistono valide alternative a questo finale: il vino avanzato può essere riciclato in vari modi, tutti molto utili.
Usa il vino come fertilizzante
Innanzitutto come fertilizzante ecologico ed economico per le piante del nostro balcone: gli antiossidanti contenuti nell’uva e i lieviti naturali del vino sono un toccasana per piante e fiori, che appariranno da subito più vigorosi ed in salute.
Basterà prendere la bottiglia con il fondo avanzato del vino, riempirla d’acqua ed annaffiare i vasi: a quel punto, una volta finita la mistura, potete riciclare la bottiglia senza pensieri (qui altri modi naturali per fertilizzare le piante)
Congelato in cubetti per cucinare
Ma questo non è l’unico modo per utilizzare il vino rimasto in bottiglia: un ottimo consiglio è quello di congelarlo nei classici contenitori di cubetti per ghiaccio ed utilizzarlo per soffriggere od insaporire sughi o brasati.
Inoltre il vino vecchio, soprattutto bianco, può essere utilizzato come base per la frittura in pastella, senza contare che tempo 3 settimane, lasciato nella bottiglia aperto, sarà diventato un ottimo aceto per le vostre insalate!
Il vino, si sa, se consumato con moderazione fa del bene alla nostra salute (ecco gli effetti sul corpo di due bicchieri di vino al giorno): anche per questo è un vero peccato sprecarlo!