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Paga l’albergo ma scopre che non c’è nessuna camera: la truffa delle prenotazioni sui famosi siti di viaggi

Paga l’albergo ma scopre che non c’è nessuna camera: la truffa delle prenotazioni sui famosi siti di viaggi. Scopri come proteggerti.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

La nuova era di rivoluzione digitale cominciata con l’introduzione di massa dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite ha portato con sé un’ondata di comodità e accessibilità senza precedenti, soprattutto nel settore dei viaggi. Tuttavia, insieme a queste comodità sono emerse nuove minacce. Tra queste, una delle più insidiose è la truffa delle prenotazioni alberghiere, in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per ingannare i clienti che provano a prenotare un hotel online, anche sui siti più famosi e affidabili. Immaginatevi la scena: una volta arrivati alla vostra destinazione da sogno vi ritrovate a scoprire che la vostra prenotazione (pagata in anticipo) non esiste. Se vi sembra inverosimile, sappiate invece che si tratta dell’amara realtà per un numero crescente di viaggiatori. Ma come fanno i truffatori a sfruttare il sistema per mettere in atto questa tattica, chiamata “spoofing”? E cosa c’entra l’intelligenza artificiale? E, soprattutto, come possiamo proteggerci da queste nuove truffe?

Lo “spoofing”: come funziona la truffa ai danni di chi prenota un albergo online?

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Negli ultimi 18 mesi, si è verificato un aumento esponenziale di truffe legate alla prenotazione di camere, case vacanze e alloggi in genere online. Questi raggiri, noti con il termine tecnico di “spoofing“, vedono gli hacker manipolare le informazioni ufficiali tratte dai più comuni siti web di prenotazione per farsi passare per strutture alberghiere o proprietari di case in affitto. Questo fenomeno non è nuovo sul web, dato che esiste praticamente da quando esistono le e-mail, ma con l’avvento di avanzate tecnologie come ChatGPT, i truffatori hanno affinato le loro tecniche, rendendo gli attacchi più sofisticati e credibili.

I truffatori, infatti, inviano agli utenti che stanno cercando una camera delle e-mail che sembrano provenire da siti di prenotazione affidabili, ma che in realtà conducono a pagine web falsificate per apparire come originali. Queste pagine sono infatti quasi del tutto indistinguibili da quelle ufficiali, con l’eccezione di piccole differenze nell’URL (l’indirizzo che si legge nella parte alta del browser). Ne deriva che gli utenti meno avvezzi alla tecnologia, convinti di trovarsi sul sito legittimo, inseriscono i loro dati personali e di pagamento, che vengono poi rubati dai truffatori.

Ne deriva una truffa in piena regola: l’utente crede di aver prenotato una camera, ricevendo addirittura delle e-mail di conferma. Tutto il processo, però, si è svolto su un sito truffaldino e, quindi, quella prenotazione di fatto non è mai avvenuta. L’unico dettaglio è il pagamento, che risulterà effettuato come se si fosse realmente prenotata una camera. Ma in realtà non è altro che un addebito fraudolento sul conto della vittima!

Perché l’intelligenza artificiale sta dando una mano ai truffatori?

Una volta, le e-mail di truffa erano spesso riconoscibili per via di errori grammaticali o di sintassi, dovuti al fatto che venissero tradotte un po’ alla buona, tramite l’utilizzo di strumenti semplici e non estremamente precisi come i classici traduttori web o le traduzioni automatiche offerte dai client di posta elettronica.

Ora, grazie alla diffusione massiccia dell’intelligenza artificiale, queste e-mail vengono tradotte perfettamente in più lingue con un linguaggio perfettamente naturale, rendendo molto più difficile distinguere le comunicazioni autentiche da quelle fraudolente. I truffatori, quindi, usano l’IA per generare contenuti più convincenti e per orchestrare attacchi altamente mirati.

Ad ogni modo, le aziende di prenotazione online stanno collaborando attivamente per migliorare la sicurezza delle transazioni. L’adozione di sistemi di verifica a più fattori, la revisione costante dei contenuti degli annunci e l’educazione dei consumatori sono solo alcune delle strategie impiegate per ridurre il rischio di truffe.

Non tutto è perduto e l’intelligenza artificiale potrebbe essere anche la chiave per combattere queste truffe. Le aziende stanno implementando modelli di IA per rilevare le attività sospette e identificare gli hotel falsi prima che possano trarre in inganno i clienti. Si tratta di sistemi che analizzano grandi quantità di dati in tempo reale al fine di individuare anomalie e potenziali minacce, proteggendo così i consumatori.

Come proteggersi dallo “spoofing” nelle prenotazioni di alberghi online

Per evitare di cadere vittima di queste truffe, è fondamentale adottare alcune precauzioni pratiche.

Innanzitutto è necessario prestare attenzione alle comunicazioni non richieste: un primo passo essenziale, nel quale bisogna tenere sempre gli occhi aperti. Se ricevi un’email, una telefonata o un SMS da un hotel o da un sito di prenotazione online che non hai contattato, sii cauto. Non cliccare su link o allegati sospetti e non fornire mai informazioni personali o finanziarie a meno che tu non sia sicuro della legittimità della richiesta.

Se hai dubbi su un qualsiasi messaggio ricevuto in merito ad una prenotazione, la strada da seguire è quella di contattare direttamente l’hotel o il sito di prenotazione online utilizzando le informazioni di contatto ufficiali presenti sul loro sito web. Attenzione a non utilizzare quelle presenti nelle e-mail, che vengono spesso contraffatte per “rassicurare” le vittime di questi raggiri e far sì che ci caschino con tutte le scarpe.

Inoltre, il passaggio successivo sta nel verificare l’URL di qualsiasi sito web su cui ti viene chiesto di inserire informazioni personali. Passare il mouse (o il dito, in caso di dispositivi mobile) sul link per visualizzare l’URL completo permette di verificare che corrisponda al sito web ufficiale dell’hotel o del sito di prenotazione online. Spesso, le differenze nell’URL possono essere minime ma significative, come un piccolo errore di ortografia o un dominio leggermente diverso.

Inoltre, è buona pratica utilizzare sempre password complesse e univoche per ogni account online. È una pratica che può sembrare ovvia, ma che molti ancora trascurano. Inoltre, non andrebbe mai utilizzata la stessa password per più account online. Una volta scoperta, infatti, metterebbe a serio rischio tutti gli altri account.

Un’altra importante linea di difesa consiste nel mantenere aggiornati i propri software antivirus e anti-malware.

Infine, se sei o sei stato vittima di una truffa di spoofing, è cruciale procedere ad una denuncia. In molti casi, questi reati la fanno franca e non vengono denunciati. E, anche se è spesso difficile risalire ai truffatori, il fatto che le autorità siano a conoscenza di un aumento di questo tipo di attività, rende agli scammer la vita decisamente più difficile.

La truffa delle prenotazioni alberghiere è un problema serio e in crescita, ma non invincibile. Rimanere vigili e informati è il primo passo per proteggersi e garantire che le vacanze tanto attese non si trasformino in un incubo.

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