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Un asteroide gigante potrebbe colpire la Terra venerdì 13: ecco in quale mese e anno accadrà

Venerdì 13 e un asteroide gigante: La data del possibile impatto con la Terra spaventa, ma la scienza rassicura

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Negli ultimi anni, gli scienziati hanno intensificato il monitoraggio degli asteroidi che si avvicinano alla Terra, conosciuti come NEO (Near-Earth Objects), per valutare i potenziali rischi di impatto. Tra questi, l’asteroide 2023 DW ha recentemente catturato l’attenzione degli astronomi e del pubblico a causa di una sua possibile traiettoria che, in futuro, potrebbe intersecare quella del nostro pianeta. La notizia di una probabile collisione in una data tanto evocativa come quella di un venerdì 13 ha sollevato dubbi, curiosità e anche un pizzico di superstizione. Ma qual è la realtà dietro queste previsioni e quali sono le probabilità che ciò accada davvero?

Quando l’asteroide gigante colpirà la Terra?

L’asteroide di dimensioni rilevanti, denominato 2023 DW, è stato recentemente individuato dagli astronomi, suscitando preoccupazioni per una sua possibile collisione con la Terra. La data ipotizzata per questo impatto sarebbe venerdì 13 aprile 2036.

L’asteroide 2023 DW ha un diametro stimato di circa 50 metri, paragonabile a un campo da piscina olimpionica. Attualmente, è classificato con un livello 1 sulla Scala Torino, una misura utilizzata per valutare il rischio di impatto di oggetti vicini alla Terra. Questo livello indica che l’oggetto merita attenzione da parte degli astronomi, ma non rappresenta una minaccia immediata per il nostro pianeta.

La NASA e altre agenzie spaziali monitorano costantemente gli oggetti vicini alla Terra (NEO) per valutare potenziali rischi. È importante notare che, con ulteriori osservazioni e dati più precisi, le probabilità di impatto spesso diminuiscono. Gli scienziati sottolineano che, sebbene l’asteroide 2023 DW sia attualmente sotto osservazione, non vi è motivo di allarme.

Gli eventi allarmanti del passato

In passato, eventi simili hanno attirato l’attenzione pubblica. Ad esempio, l’asteroide Apophis, scoperto nel 2004, inizialmente sembrava avere una probabilità significativa di colpire la Terra nel 2029 o nel 2036. Tuttavia, ulteriori studi hanno escluso queste possibilità, dimostrando l’importanza di un monitoraggio continuo e accurato.
La data del 13 aprile 2036 cade di venerdì, alimentando superstizioni legate al “venerdì 13”. Gli scienziati, fortunatamente, basano le loro valutazioni su dati concreti e analisi matematiche, piuttosto che su credenze popolari.

Le minacce per il futuro

In caso di una reale minaccia di impatto, esistono diverse strategie in fase di studio per deviare o distruggere un asteroide pericoloso. Tra queste, l’uso di veicoli spaziali per alterare la traiettoria dell’oggetto o l’impiego di esplosivi nucleari. La recente missione DART della NASA ha testato con successo la possibilità di modificare l’orbita di un asteroide attraverso l’impatto di una sonda.

Le agenzie spaziali, come la NASA e l’ESA, forniscono aggiornamenti regolari sugli oggetti vicini alla Terra e sulle misure adottate per proteggerci da potenziali minacce, se e quando dovessero diventare tali per il nostro pianeta.

Se dunque l’asteroide 2023 DW rappresenta un interessante oggetto di studio per gli astronomi, bisogna ricordare che le probabilità di un impatto con la Terra sono estremamente basse. La data del 13 aprile 2036 è da segnare sul calendario per gli appassionati di astronomia, ma al momento non c’è motivo di preoccupazione in generale. La comunità scientifica continuerà a monitorare la situazione e a sviluppare tecnologie per garantire la sicurezza della vita e del nostro pianeta.

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