Le unghie finte hanno conquistato un posto di rilievo nel mondo della moda e dell’estetica, diventando una scelta popolare per molte persone, compresi i giovanissimi. Tuttavia, dietro l’apparente innocuità di queste decorazioni per le unghie si nascondono rischi significativi che spesso vengono ignorati o sottovalutati. Secondo gli esperti della rivista dei consumatori francesi, 60 Millions de Consommateur, esistono principalmente tre tipi di unghie finte, ciascuno con i suoi vantaggi e svantaggi: capsule adesive, unghie finte in gel e unghie finte in resina.
Tre tipi di unghie finte
Le capsule adesive, facilmente reperibili nei negozi di cosmesi o online, sembrano essere una scelta comoda e conveniente, ma dietro di esse si celano alcuni lati oscuri legati all’uso di colla a base di cianoacrilato di etile. Questa sostanza può causare gravi irritazioni cutanee, estendendosi anche alle aree sensibili del viso, secondo il dottor Éric Thomas, allergologo di Parigi.
Anche il gel, amato per la sua longevità e versatilità, presenta rischi. L’esposizione ripetuta alle lampade UV durante l’applicazione del gel aumenta il rischio di danni alla pelle, incluso il cancro cutaneo. Gli esperti consigliano di proteggere la pelle con una generosa dose di crema solare durante l’applicazione e di rimuovere il gel con attenzione per evitare danni alle unghie naturali.
Le unghie in resina, per la loro durata e resistenza, sono apprezzate da molti, ma anche loro presentano controindicazioni. L’odore pungente della miscela acrilica è un campanello d’allarme che indica la necessità di una ventilazione adeguata durante l’applicazione. Inoltre, l’uso prolungato può causare secchezza e fragilità delle unghie naturali.
Insomma, l’ossessione per le unghie finte non è priva di rischi. È fondamentale adottare un approccio cauto e informato verso questa pratica, evitando l’uso eccessivo. Gli esperti francesi consigliano di evitare le unghie finte prima dei 16 anni, durante la gravidanza e in situazioni di salute particolarmente delicate.
Se amate la manicure con lo smalto gel, sapete di certo che esso può offrire un effetto estetico elegante e duraturo. Tuttavia, se non fate mai una pausa dal suo utilizzo, potreste riscontrare alcuni problemi che in alcuni casi potrebbero portare a gravi conseguenze per la salute delle vostre unghie.
Uno dei primi segnali di allarme potrebbe essere lo scolorimento delle unghie. Si tratta di un effetto collaterale piuttosto comune che può essere causato da alcune delle sostanze chimiche generalmente presenti negli smalti, come la formaldeide o il trifenilfosfato.
Cosa dice la scienza sui funghi alle unghie
Alcuni studi recenti hanno dimostrato che l’uso prolungato di un gel può inoltre favorire la crescita dei funghi, che possono portare danni permanenti alle unghie e alle mani, nonché alla salute personale in generale. Il motivo risiederebbe nel fatto che lo smalto gel non permette alle unghie di respirare e potrebbe trattenere l’umidità presente prima dell’applicazione, creando un ambiente favorevole alla proliferazione fungina.
Per questo motivo, al momento dell’acquisto è importante scegliere smalti che abbiano proprietà antimicotiche. Sembra una scelta banale, ma può rivelarsi vitale per la salute delle proprie unghie. Ma, soprattutto, il consiglio più importante è quello di rimuovere lo smalto dopo una settimana dall’applicazione. Dare alle unghie una piccola pausa, infatti, è necessario per favorirne l’ossigenazione e la rigenerazione. Bisognerebbe però rimanere qualche giorno senza e non procedere immediatamente ad una nuova applicazione.
Anche perché fare la manicure con troppa frequenza può a sua volta causare anche la fragilità e il danneggiamento delle unghie. L’esposizione prolungata ai prodotti per la rimozione dello smalto, in particolare all’acetone, può seccare e disidratare l’unghia, la cuticola e la pelle circostante.
