Angurie in frigo? L'errore da non fare per mantenere il sapore

Pronti a fare incetta di cocomero? Attenzione a non sprecarlo e a conservarlo nel modo migliore: l’errore comune da evitare

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Molti di noi, con l’arrivo dell’estate, non vedono l’ora di gustare una fresca fetta di anguria. Tuttavia, c’è un errore comune che potrebbe compromettere il piacere di questo frutto dolce e succoso: conservarlo in frigorifero. Anche se può sembrare logico tenere l’anguria al fresco per godere di una fetta rinfrescante nelle giornate calde, questa pratica può alterarne il sapore e la consistenza. In questo articolo, esploreremo perché il frigorifero non è sempre il posto ideale per l’anguria e quali sono i metodi migliori per mantenerne intatti gusto e freschezza.

L’errore da non commettere

Non siamo ancora entrati formalmente entrati nell’estate 2024, ma già è possibile ammirare sui banchi ortofrutticoli enormi cocomeri che sembrano attirarci verso di loro come delle calamite… D’altronde le angurie – un po’ come le fragole (ecco perché alcuni le lavano in acqua salata) – non mancano mai sulle nostre tavole durante la bella stagione! Ma mentre una fragola tira l’altra, le notevoli dimensioni delle angurie (un agricoltore in Giappone coltiva angurie a forma di cuore) rendono il consumo più difficoltoso, dunque è bene conoscere tutti i trucchi per conservarle al meglio evitando sprechi.

Uno degli errori più comuni che commettiamo dopo aver comprato un cocomero è quello di metterlo in frigo prima che venga aperto: ebbene, le angurie possono essere tranquillamente conservate a temperatura ambiente fino a che non sono pronte per essere consumate. Soltanto in un secondo momento, infatti, vanno poste in frigorifero per mantenerle succose e buone ancora per qualche giorno (qui qualche altra curiosità sui cocomeri).

Se quindi l’idea di conservare l’anguria in frigorifero può sembrare una scelta ovvia per mantenerla fresca, è importante considerare gli effetti negativi che questo può avere sul suo sapore e consistenza. Lasciando l’anguria a temperatura ambiente fino al momento del taglio, si può garantire che rimanga dolce e succosa, offrendo un’esperienza di gusto ottimale.

Le pratiche più indicate

  • In questo caso, ricordatevi sempre di coprirle bene con una pellicola trasparente in modo da evitare l’ossidazione della parte più superficiale.
  • Oppure congelate quello che resta del cocomero e mangiatelo in un secondo momento: per questo tipo di conservazione, bisogna sempre togliere la buccia, tagliare a pezzetti l’anguria e poi metterla nei sacchetti da freezer.
  • Inoltre, se avete un frullatore e degli stampini per ghiaccioli, è possibile anche trasformare l’anguria avanzata in dei dissetanti gelati per grandi e piccini avendo cura di togliere i semini.

Ricordiamoci che piccoli accorgimenti nella conservazione dei cibi possono fare una grande differenza nella qualità e nel piacere del nostro consumo. Seguendo questi semplici consigli, potremo godere al meglio del sapore naturale e rinfrescante dell’anguria durante tutta l’estate.

Sei a dieta? Ecco perché scegliere l’anguria

Come sappiamo, l’anguria è composta per il 90% di acqua, le calorie sono praticamente nulle (solo 30 Kcal per 100 grammi) e resta tra i frutti più consigliati nelle diete. Inoltre i cocomeri contengono una sostanza dal potere afrodisiaco e si prestano ad essere usati in piatti freddi, magari all’interno di una ricca insalata con pomodori e cetrioli, o direttamente a fine pasto come sorbetto.

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