Nel latte freddo, affogata in un gustoso yogurt (sai che differenza c’è tra yogurt greco e quello normale?) o accompagnata da pezzetti di frutta: l’avena è un cereale molto diffuso sulle tavole italiane, anche sotto forma di farina. Ricco di proprietà benefiche, è un alimento sano, che assunto al mattino riesce a dare la giusta carica per cominciare bene la giornata.
Il trucco per l’avena: l’ammollo
Un porridge di avena con latte di soia scremato e una manciata di bacche e semi, ad esempio, secondo gli esperti è un toccasana per il metabolismo. Non solo: un pasto a base di avena è particolarmente salutare che fa sentire sazi a lungo.
Prima di versare il gustoso cereale nella ciotola e arricchirlo con gli ingredienti che più si preferiscono, però, sarebbe opportuno procedere a una importante operazione: mettere l’avena in ammollo nell’acqua. Questo passaggio, spesso saltato dai consumatori, è invece fondamentale per facilitare la digestione.
L’eliminazione dell’acidito fitico
L’avena, infatti, può essere piuttosto difficile da digerire per il nostro organismo perché si tratta pur sempre di semi. Questo cereali, in particolare, contiene acido fitico, che ostacola l’accesso agli altri nutrienti. Lasciare l’avena in acqua per un po’ di tempo prima di prepararla come d’abitudine è un ottimo modo per eliminare questo composto.
In acqua per 7 ore
Ma per quanto tempo bisogna mettere l’avena in ammollo? Secondo le ricette più accreditate, servono almeno 7 ore per sbarazzarsi dell’acido fitico e approfittare di tutti i benefici del cereale. Al mattino, il nostro ingrediente sarà pronto per deliziare il nostro palato, accanto a una buona tazza di caffè (che non andrebbe mai bevuto però a stomaco vuoto).
Una ricetta particolarmente golosa e nutriente? Cuoci l’avena e versala ancora calda in una ciotola. Poi aggiungi banane schiacciate (ecco come farle maturare in fretta), noci e una spruzzatina di cacao in polvere: un mix di sapori che esploderà in bocca, rallegrando le papille gustative.