Butti la pasta appena bolle l'acqua: stai sbagliando

Non pensate che basti essere italiani per saper cucinare un perfetto piatto di pasta: ecco dove spesso sbagliamo anche noi

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Cucinare un piatto di pasta sembra la cosa più facile del mondo, eppure non lo è: perché sia buona bisogna rispettare alcune semplici regole, che fuori dall’Italia possono essere infrante più spesso del previsto.

Ecco come la fanno gli americani

Pescando infatti da un decalogo del magazine Insider, realizzato per spiegare agli americani come cucinare un perfetto patto di pasta, troviamo qualche regola utile anche a noi, che ci sentiamo cinture nere mondiali del piatto di pasta. Ad esempio, quanti di voi buttano la pasta nell’acqua appena iniziano a comparire le prime increspature della bollitura? Sbagliato.

L’acqua deve bollire sempre

L’acqua deve essere decisamente bollente e deve bollire a tutto andare per assicurare una cottura ottimale. Inoltre, bando all’avarizia: ci deve essere tanta acqua (non deve coprire appena la pasta, per intenderci) e anche abbastanza sale.

L’acqua di cottura non va buttata, ma usata per amalgamare meglio la salsa di condimento e infine la pasta va scolata al dente (fa anche bene alla salute): gli chef consigliano addirittura di scolare la pasta un paio di minuti prima rispetto al tempo indicato sulla busta.

Un consiglio da Masterchef

Infine, un consiglio di abbinamento che arriva da Linda Bastianich, mamma del celebre Joe: la pasta più lunga e piatta si adatta meglio a condimenti a base di olio e panna, mentre le paste corte sono più idonee per sughi dal sapore più deciso (orecchiette alle cime di rapa vi dice nulla?)

 

 

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