Lavare il riso prima di cuocerlo è una pratica diffusa in molte culture culinarie. Questo passaggio, spesso considerato essenziale per rimuovere l’amido in eccesso e migliorare la consistenza del riso cotto, è stato trasmesso di generazione in generazione. Tuttavia, non sempre lavare il riso è la scelta migliore. Ci sono situazioni specifiche in cui evitare questo passaggio può migliorare la qualità del piatto finale, preservando nutrienti e sapori unici.
Lavare il riso prima di cuocerlo: sì o no?
Molti grandi chef hanno costruito la propria carriera sul riso, proponendo ricette originali, sofisticate, inaspettate con protagonista assoluto il carboidrato bianco per eccellenza: d’altronde di tipologie di riso ne troviamo svariate, dal Carnaroli al Vialone passando per il Basmati, il Thai, il Jasmine, e ancora il riso rosso o quello nero.
Ottimo come primo, ma anche buonissimo per dei raffinati finger food, sfizioso per degli aperitivi con arancine e supplì o magari come piatto unico accompagnato da carne e verdure, il riso (quello in bianco è davvero dietetico? Attenzione) è certamente tra i carboidrati più prodotti e consumati al mondo. Nonostante ciò, continua ad essere frequente il dubbio sul lavaggio pre-cottura: serve sciacquare il riso prima di cuocerlo? Non serve? Fa bene o male e quali sono le lavorazioni più adatte se si lava?
A tutti questi dubbi amletici, legittimi e condivisibili ci sono molteplici risposte. Lavare il riso prima cucinarlo serve a togliere tutto l’amido che ricopre il chicco: in questo modo risulterà più leggero e morbido, ma dipende da che ricetta avete in mente. Per un risotto a regola d’arte, per esempio, non c’è niente di più sbagliato che mettere il riso sotto l’acqua e poi metterlo in pentola: è proprio l’amido a conferire la giusta cremosità al piatto e rendere possibile quella che in gergo si chiama “onda”.
Riso e sushi
Stesso discorso per il sushi (sai che ha più calorie di un hamburger?): anche in questo caso, infatti, il riso ha bisogno del suo amido per essere utilizzato nella cucina giapponese e avere la tipica consistenza all’interno di un nigiri o di un uramaki.
Soprattutto ricette orientali a base di basmati o jasmine richiedono invece il lavaggio pre-cottura, così come le insalate o il riso al salto. Non dimenticate poi che il riso va assolutamente lavato se verrà utilizzato durante un matrimonio altrimenti rischia di macchiare gli abiti dei due sposini!
Ora che vi abbiamo dato qualche delucidazione in più, spazio alla fantasia tra i fornelli: provate il risotto al radicchio, quello agli asparagi o usatelo per asciugare il vostro smartphone caduto nell’acqua!