Fonte: ANSA

Chi è Elisabetta, la figlia di Ermanno Olmi

Elisabetta Olmi è la figlia di Ermanno e produttrice esecutiva di numerosi film

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Elisabetta Olmi è la figlia di Ermanno Olmi, il regista che ha diretto il meraviglioso “L’albero degli zoccoli”. Ecco cosa sappiamo su di lei.

Elisabetta, una carriera da figlia d’arte

Elisabetta Olmi è una donna forte, sicura di sé e indipendente. E non ci si poteva aspettare di meglio dalla figlia di Ermanno Olmi, il regista che ha creato decine di film che hanno incantato il mondo. Elisabetta è nata dall’unione dell’uomo con Loredana Detto, incontrata sul set. «Ci siamo conosciuti perché lei era protagonista del mio film “Il posto”, nel 1961. Ci ha sposato Nazareno Fabretti in una piccola chiesa dove andavo da bambino. È stata per me una straordinaria fortuna».

Elisabetta Olmi ha due fratelli: Fabio, che lavora come direttore della fotografia, e Andrea. Quest’ultimo è rimasto fuori dal mondo dello spettacolo ed è diventato istruttore d’equitazione. Mentre Elisabetta ha scelto di seguire le orme del padre ed è diventata produttore esecutivo. Sono numerose le pellicole cui ha lavorato: la prima è stata “L’articolo 2”, uscita nel 1993 e ha riscontrato un gran successo. Sono seguite poi “Almost Blue”, “Ritorno a casa Gori”, “Ferie d’agosto”, “Un eroe borghese” e molte altre. Tra le ultime troviamo invece “Chronicle of a Passion”, “Una questione privata” e “Torneranno i prati”.

Una scelta di vita lontano dalla metropoli

Elisabetta Olmi è cresciuta ad Asiago con la sua famiglia, un posto amato moltissimo da suo padre Ermanno, che ha voluto porre lì le radici della sua vita. “Andai lì nel 1959 per girare il film “Sergente nella neve” di Rigoni Stern, ma i russi non lo consentirono, non ero garantito dal Partito comunista – ha raccontato in un’intervista parlando della sua scelta – Mi innamorai di questo altopiano, non avevo intenzione di sposarmi, l’idea del matrimonio e metter su famiglia la collego ad Asiago”.

“Presi un sasso, lo posai in mezzo a un prato e mi dissi: se un giorno troverò una ragazza che mi darà la voglia di sposarmi, verrò qui. Così è stato, ho acquistato quel pezzo di terra, ho costruito la casa, dal 1965 sono vissuto fra lì e Milano, dal 1976 solo ad Asiago”, ha concluso Elisabetta. Una famiglia di artisti, che non poteva non avere impatto sulla vita di Elisabetta: tanto che la sua vita professionale ne è la prova.

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