Il tè è una bevanda tipicamente inglese, anche se sappiamo bene che le sue radici affondano in Estremo Oriente, dove era conosciuto già nel III secolo: in seguito, in epoca coloniale, è stato importato in occidente e l’Inghilterra ne ha fatto una sorta di simbolo moderno del suo regno. Nei secoli il tè è stato esportato, conosciuto ed amato in tutto il mondo, Italia compresa: oggi sono moltissimi i fan della bevanda, che esiste in moltissime sfumature diverse (avete mai provato a prepararlo con il sole?)
La preparazione perfetta
Con l’arrivo dell’autunno, una bevanda calda davanti al caminetto (magari accompagnata da qualche biscotto) è molto gradita, anche se d’estate si può bere anche caldo come insegnanti i beduini del deserto del Sahara: cosa c’è di meglio di un ricco e profumato tè? La preparazione del tè è molto semplice, sia che si usino le foglie che le più pratiche bustine per infuso: e proprio a chi usa le bustine vogliamo dare un piccolo suggerimento per evitare sia di fare brutte figure che di rovinare il momento della merenda (ecco un uso alternativo delle bustine di tè)
Per preparare il tè l’acqua va scaldata fino al bollore (ma molto dipende anche dalla qualità di tè che si sta preparando, ci sono tipi che vanno infusi in acqua non bollente) e poi la bustina va messa in infusione per qualche minuto: anche qui bisogna seguire le indicazioni riportate sulla confezione del tè, ma in genere si va dai 3 ai 5 minuti, con eccezioni fatte per chi ama il tè nero e i gusti decisi.
Non strizzate la bustina
In molti, prima di togliere la bustina dalla tazza, si lasciano tentare dalla “strizzata”: sembra un modo per spremere fino all’ultima goccia di essenza, ma in realtà potrebbe essere un sistema di sabotaggio della bontà del vostro tè.
Spremere la bustina significa rischiare di romperla, e quindi veder galleggiare nella tazza resi dell’infuso, ma anche liberare una dose eccessiva di tannini, una sostanza contenuta nel tè (ma anche nel vino e nella birra, ad esempio) che lo rende amarognolo.
Se fino ad ora avete spremuto la bustina e poi avete messo un cucchiaino in più di zucchero pensando che quel sapore proprio non vi piaceva, sappiate che dipendeva solo da voi.