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Ora legale addio? Cosa ha deciso Donald Trump sullo spostamento delle lancette

Donald Trump dichiara guerra all’ora legale: "È costosa e scomoda per il nostro Paese"

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Donald Trump ha deciso di intraprendere una nuova battaglia politica, questa volta contro l’ora legale, descrivendola come una pratica “scomoda” e “molto costosa per la nostra nazione”. L’ex presidente, che si appresta a tornare alla Casa Bianca il mese prossimo, ha annunciato che intende abolire il cambio dell’ora introdotto oltre un secolo fa. Tuttavia, per riuscirci, avrà bisogno del sostegno del Congresso.

In un post sul suo social network Truth Social, Trump ha scritto: “Il Partito Repubblicano farà il possibile per eliminare l’ora legale, che ha un seguito piccolo ma determinato, ma non dovrebbe esistere!”. La sua posizione riflette una crescente insoddisfazione tra gli americani verso il cambio dell’ora, che avviene due volte all’anno, in primavera e in autunno.

I vantaggi e gli svantaggi dell’abolizione

L’idea di eliminare l’ora legale ha già raccolto diversi sostenitori, i quali sottolineano che porre fine al cambio dell’ora potrebbe avere effetti benefici sia economici che sociali. I fautori dell’abolizione sostengono, ad esempio, che giornate con serate più luminose potrebbero contribuire a ridurre la criminalità, gli incidenti stradali e persino il consumo di energia. Secondo alcuni studi, infatti, l’ora legale non porta più i vantaggi energetici che aveva nel passato, quando fu introdotta per risparmiare carburante.

D’altro canto, i detrattori ritengono che l’ora legale sia ancora importante per la salute e il benessere delle persone, poiché garantisce maggiore luce al mattino, favorendo il ciclo naturale del sonno e i ritmi circadiani. Alcuni esperti di salute pubblica sostengono che abolire il cambio dell’ora potrebbe peggiorare il nostro equilibrio psico-fisico, specialmente nelle stagioni in cui le ore di luce sono ridotte.

Un altro punto di divisione riguarda la scelta tra l’adozione permanente dell’ora legale o di quella solare. Molti preferirebbero mantenere l’orario estivo tutto l’anno, per beneficiare di giornate più luminose, ma questa soluzione potrebbe comportare albe particolarmente tarde durante l’inverno, soprattutto nelle regioni settentrionali degli Stati Uniti.

Un dibattito politico che si trascina da anni

La proposta di abolire l’ora legale non è una novità. Marco Rubio, senatore della Florida e recentemente nominato da Trump come prossimo segretario di Stato, ha già provato a eliminare il cambio dell’ora insieme al senatore dell’Alabama Tommy Tuberville. Nel 2022, i due politici avevano presentato il “Sunshine Protection Act”, una legge per rendere permanente l’ora legale.

La proposta era stata approvata a grande maggioranza dal Senato, all’epoca controllato dai Democratici, ma non ha mai ottenuto il via libera definitivo dalla Camera. Di conseguenza, l’idea è rimasta bloccata e il tema non è stato più affrontato.

Secondo diversi sondaggi condotti da YouGov, la maggior parte degli americani vorrebbe abolire il cambio dell’ora, eliminando la necessità di spostare le lancette avanti e indietro due volte all’anno. Nonostante ciò, il Congresso non è ancora riuscito a trovare un consenso bipartisan sulla questione.

L’origine dell’ora legale

Il sistema dell’ora legale fu introdotto per la prima volta negli Stati Uniti nel 1918, verso la fine della Prima Guerra Mondiale. L’obiettivo era quello di ridurre il consumo di carburante, massimizzando l’utilizzo delle ore di luce naturale. Tuttavia, il sistema fu abbandonato subito dopo e reintrodotto durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1966, con l’approvazione dell’Uniform Time Act, l’ora legale divenne una pratica permanente, regolata a livello federale.

Da allora, il cambio dell’ora è stato oggetto di controversie. Sebbene inizialmente fosse visto come una soluzione efficace per risparmiare energia, l’impatto positivo si è ridotto con il passare del tempo, soprattutto con l’avvento degli

elettrodomestici più efficienti. Studi più recenti hanno messo in dubbio i reali benefici dell’ora legale sul consumo energetico, sottolineando invece i costi psicologici e fisici associati al cambio dell’ora.

Molti cittadini, infatti, trovano difficile adattarsi al passaggio tra ora solare e ora legale, lamentando disturbi del sonno, affaticamento e difficoltà di concentrazione. Questi effetti, seppur temporanei, possono contribuire a un aumento degli incidenti stradali e degli errori sul lavoro nelle settimane immediatamente successive al cambio dell’ora.

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