Perché gli italiani vengono definiti “Azzurri”? E’ questo un dilemma molto comune, un po’ come il dubbio che molti hanno sul perché i napoletani si chiamino “partenopei”.
- Perché il colore che identifica la Nazionale è l’azzurro?
- Perché la maglia dell'Italia è azzurra? La storia di 110 anni fa
- Dal calcio agli altri sport non tutti “Azzurri”
Gli sportivi italiani vengono chiamati “Azzurri” a prescindere dallo sport nel quale sono protagonisti e il motivo è nella storia della nostra nazione. Azzurra è la maglia con la quale scendono in capo, così come le bandiere, le divise, le borse delle squadre della nazionale italiana.
Ma l’azzurro non ha – almeno apparentemente – nulla a che vedere con il bianco, rosso e verde del tricolore, nè con il bianco che secoli fa caratterizzata la maglia della nazionale italiana.
Durante il match d’esordio dell’Italia contro la Francia – del 15 maggio 1910 – la Nazionale di calcio italiana indossava una divisa bianca. Molti affermarono che questa scelta fosse stata fatta in onore della Pro Vercelli, club piemontese molto vicino alla famiglia sabauda e vincitore di due scudetti di fila.
Un’altra versione, invece, afferma che ci fosse una forte indecisione sul colore da utilizzare per la divisa della nazionale, pertanto si decise di non colorarla in attesa di fare chiarezza. L’anno dopo arrivò la decisione mai più cambiata e arrivata fino a noi, quella della “maglia Azzurra”. Scopriamo i motivi.
Perché il colore che identifica la Nazionale è l’azzurro?
L’azzurro è il colore che rappresenta la Nazionale italiana di calcio, ma perché? Il colore delle maglie dei calciatori dell’Italia deriva dallo stemma dei Savoia. Il drappo di tela che si trovava trasversalmente sulle scudo della famiglia nobiliare, infatti, in araldica si chiamava “fascia” e la fascia dei Savoia, appunto, era proprio azzurra. E’ questo il motivo per cui, il 6 gennaio 1911, la Nazionale italiana giocò la sua prima partita in maglia azzurra.
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Perché la maglia dell’Italia è azzurra? La storia di 110 anni fa
Nel 201o, la maglia azzurra ha compiuto 110 anni. La partita a cui facevamo accenno sopra, disputata nel 1911, si svolse a Milano, in quell’occasione la Nazionale italiana incontrò l’Ungheria all’arena civica. La scelta di scendere in campo con la maglia di colore azzurra, come accennato, fu un omaggio alla casa reale dei Savoia.
Questi ultimi avevano scelto proprio l’azzurro come colore-simbolo della loro famiglia ispirandosi al velo della Vergine Maria, a cui i Savoia erano molto devoti. Il presidente della Federcalcio di allora chiese di poter giocare in maglia azzurra ed è da allora che la Nazionale italiana non è più scesa in campo senza. Oggi il termine “Azzurri” è diventato addirittura sinonimo di “Nazionale italiana”, un colore che scorre nelle vene dei nostri sportivi.
Dal calcio agli altri sport non tutti “Azzurri”
L’azzurro negli anni, lo sappiamo, è diventato il colore ufficiale non solo del calcio ma di altre discipline sportive e ci siamo abituati a chiamare “Azzurri” tutti i campioni sportivi d’Italia. In realtà ci sono voluti anni prima che l’azzurro diventasse il colore di altri sport. Nel 1912, ai Giochi Olimpici, il colore ufficiale restò il bianco, solo alle Olimpiadi del 1932 gli atleti indossarono la maglia azzurra.
Ci sono tutt’oggi discipline sportive che si riconoscono in altri colori, basti pensare all’automobilismo che indossa il colore rosso (motivo per cui anche la Ferrari colora di rosso le sue vetture). Il ciclismo si identifica nel bianco, gli sport invernali utilizzano divise rosse o bianche