Sembra una scena tratta dal film “Le parole che non ti ho detto”, e invece è successo veramente. Una famiglia ha trovato su una spiaggia dell’Australia un messaggio dentro una bottiglia vecchio di 132 anni. Il biglietto ha resistito tutto questo tempo per arrivare fino ai giorni nostri: ecco la sua storia.
La storia del ritrovamento
Una famiglia decide di fare una passeggiata sulla spiaggia, credendo che quello fosse un giorno come un altro. Si sbagliavano di grosso. Mentre Kym e Tonya stavano camminando, un curioso oggetto ha attirato la loro attenzione: tra la sabbia, spuntava una bottiglia con all’interno un foglio arrotolato. Immaginate la loro sorpresa quando, dopo averlo portato ad analizzare da un esperto, hanno scoperto che quel messaggio era sepolto da ben 132 anni.
Chi ha scritto il messaggio 132 anni fa?
L’antico messaggio in bottiglia è stato scoperto dalla famiglia Illman in Australia. Sul foglio vi è riportata la richiesta di contattare il consolato tedesco al momento del ritrovamento. Ovviamente non è stato possibile dato che la bottiglia è stata scovata ben 132 anni dopo.
Questa bottiglia era stata messa in mare dal capitano della nave Paula il 12 giugno 1886, e sulla carta erano state scritte le coordinate della sua posizione. Quando la famiglia Illman ha trovato il messaggio, ha creduto si trattasse di uno scherzo. Ma gli esperti del Western Australian Museum hanno confermato la sua autenticità. Ci troviamo quindi davanti al più antico messaggio in bottiglia mai ritrovato, dato che il più vecchio scovato finora ha ben 108 anni.
Il motivo dietro il messaggio lanciato nell’Oceano
Il messaggio in bottiglia è stato gettato nell’Oceano Indiano nel 1886 e ha probabilmente raggiunto la costa australiana in dodici mesi. Da allora, è stato sempre sepolto sotto la sabbia. Fino a oggi.
Questo incredibile reperto fa parte di un esperimento tedesco fatto tra il 1800 e il 1900, e durato ben 69 anni: messo a punto dalla Germania per studiare le correnti marine, consisteva nel gettare in mare varie bottiglie con all’interno le coordinate delle navi per vedere dove andavano a naufragare.
Si stima che siano circa 662 i messaggi lanciati in acqua. L’ultimo è stato ritrovato in Danimarca nel 1934. È stato quasi un miracolo che quello scovato dalla famiglia Illman fosse così in buone condizioni e non si sia rovinato a causa delle intemperie.