L’estate del 2024 si era ripromessa di essere quella della consacrazione definitiva di Jannik Sinner, già numero uno del ranking ATP mondiale, grazie ai giochi olimpici di Parigi 2024. Un imprevisto quanto banale malanno ha però interrotto temporaneamente i sogni di gloria del giovane atleta altoatesino: a causa di un’inaspettata tonsillite, il buon Jannik non parteciperà all’Olimpiade. Questo imprevisto ha gettato un’ombra sul sofisticato ingranaggio fisico e mentale che caratterizza il campione altoatesino, mettendo un attimo il freno il suo cammino verso la cima dello sport globale. Ma, se noi tifosi ci auguriamo che rappresenti solo un temporaneo punto di passaggio (magari un po’ stretto), c’è una profezia su di lui che rischia di essere terribile.
- Jannik Sinner non parteciperà ai giochi olimpici di Parigi
- La cupa profezia di John McEnroe su Jannik Sinner
Jannik Sinner non parteciperà ai giochi olimpici di Parigi
E sì che l’attesa per vedere Sinner competere sotto i colori azzurri ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 era altissima.
Con il suo ritiro, si è purtroppo dissolto un sogno che il tennista sta coltivando con grande passione. “Perdermi i Giochi è una grandissima delusione visto che era uno dei miei obiettivi principali per questa stagione“, ha scritto Jannik sui social, esprimendo così tutto il rammarico per un’altra Olimpiade mancata.
Infatti, già ai Giochi di Tokyo 2020, spostati al 2021 a causa della pandemia, Sinner era stato assente, ma allora si trattò di una decisione strategica, presa con il suo allenatore per concentrarsi sugli US Open. Questa volta, però, è la sorte a giocargli un brutto scherzo, negandogli la partecipazione proprio nel momento in cui il suo status di numero 1 al mondo avrebbe reso l’esperienza olimpica ancora più speciale.
La cupa profezia di John McEnroe su Jannik Sinner
Ad aggravare la situazione, c’è una cupa profezia che aleggia sul futuro di Sinner, pronunciata da una leggenda del tennis: John McEnroe. L’ex campione americano, noto per la sua schiettezza e per il suo acume, ha messo in guardia il giovane italiano, sottolineando le difficoltà che incontrerà nel mantenere il primato mondiale. Secondo McEnroe, la vera sfida per Sinner non sarà solo difendere la sua posizione dai rivali in campo, ma anche saper gestire l’entusiasmo e le pressioni del pubblico italiano, noto per essere caloroso e passionale.
“Gli italiani sono passionali ed emotivi come me, mentre Jannik è serio e compassato. Diventare numero 1 da voi è un ruolo potenzialmente dirompente”, ha detto McEnroe.
E poi ancora: “Gli occhi sempre addosso, la pressione, tutti che ti tirano per la giacchetta. Dove si riposa in Italia, di solito, Sinner? Lo sa che dovrà andare in giro scortato? È un tipo silenzioso e riservato, a cui piace viaggiare sotto i radar: andrà a sbattere contro l’entusiasmo italiano. Io gli auguro di divertirsi nel ruolo di leader, di concedersi qualche spazio di manovra sennò il numero uno rischia di schiacciarlo“.
In tutto questo, il ritiro dalle Olimpiadi, oltre a essere una grande delusione personale per Sinner, rappresenta un momento cruciale nella sua carriera. Come reagirà a questa battuta d’arresto? Saprà superare le difficoltà e le aspettative, continuando la sua ascesa verso nuovi traguardi? Oppure, come temuto da McEnroe, la sua stella rischia di incontrare ostacoli insormontabili?