Il cielo della notte si prepara a offrirci uno spettacolo mozzafiato con le ultime due superlune del 2024, previste rispettivamente per il 18 settembre e il 17 ottobre. Questi eventi astronomici, attesi con trepidazione dagli appassionati e dai curiosi, saranno il gran finale di un anno ricco di fenomeni celesti straordinari.
- Che cosa sono le superlune?
- Quando vedere le ultime due Superlune del 2024?
- La Magia delle Superlune e la tradizione della “Luna del Raccolto”
- La magia della Luna del Raccolto: come osservarla
- La leggenda della Luna del Raccolto secondo i nativi americani
- Superluna del Cacciatore: cosa c'è da sapere
Che cosa sono le superlune?
Il termine “superluna” si riferisce a un particolare fenomeno che si verifica quando la Luna piena coincide con il perigeo lunare, il punto dell’orbita in cui il nostro satellite naturale si trova alla minima distanza dalla Terra. Durante queste fasi, la Luna appare più grande e luminosa del solito, con un aumento delle dimensioni apparenti di circa il 10% e una luminosità incrementata fino al 30%. Questo effetto rende la superluna uno degli spettacoli più affascinanti da osservare a occhio nudo.
Quando vedere le ultime due Superlune del 2024?
La superluna del 18 settembre, coinciderà con la “Luna del raccolto“. Un mese dopo, il 17 ottobre, il cielo notturno sarà nuovamente illuminato dalla “Luna del cacciatore“. Entrambe saranno delle Superlune, cosa che non avviene tutti gli anni…
Per osservare le ultime due Superlune del 2024, assicuratevi di trovare un luogo buio e lontano dall’inquinamento luminoso delle città. Trovate un posto comodo dove potrete godervi lo spettacolo senza distrazioni e preparatevi a essere stupiti dalla magnificenza della luna nel suo splendore più luminoso.
La Magia delle Superlune e la tradizione della “Luna del Raccolto”
Le Superlune sono un fenomeno straordinario che si verifica quando la luna piena si trova nel punto più vicino alla Terra, chiamato perigeo. Vuol dire che la luna sembra essere fino al 14% più grande e può apparire fino al 30% più luminosa rispetto alle lune piene ordinarie. Varrà la pena osservare la luna in queste due serate poiché essa apparirà più grande della media e risplenderà con una luce straordinaria nel cielo notturno.
La magia della Luna del Raccolto: come osservarla
Le “Lune del Raccolto” sono un evento affascinante che si verifica in questo periodo dell’anno. Prendono il loro nome dal fatto che per diversi giorni una luna quasi piena sorge intorno al tramonto, illuminando la notte in modo spettacolare. Questa superluna, a settembre 2024, potrebbe sorprendervi grazie alla sua intensa tonalità di colore. Quando sorgerà all’orizzonte per la prima volta, potrebbe apparire di un giallo intenso, arancione o persino rosso, creando un’atmosfera magica nel cielo notturno.
La Luna del Raccolto ha una storia ricca e affascinante. Questo spettacolo celeste, che talvolta si verifica a settembre e talvolta addirittura ai primi di ottobre, era visto come un dono della natura da molte culture antiche, tra cui i nativi americani. Per loro, la Luna del Raccolto rappresentava un “secondo giorno“, una notte che non era né buia né spaventosa. Era un periodo di luce straordinaria che permetteva loro di lavorare nei campi durante la notte per garantire un raccolto abbondante prima dell’arrivo dell’inverno. E per questo la sua apparizione rappresentava un momento di celebrazione e gratitudine per i doni della terra e del cielo.
La leggenda della Luna del Raccolto secondo i nativi americani
C’è un racconto che si fa risalire ai nativi americani che parla proprio della Luna del Raccolto. La leggenda vuole che molti secoli fa ci fosse una tribù locale nota come quella dei “Guardiani della Luna“, in quanto aveva una profonda connessione con il cielo notturno e riteneva che la Luna fosse una divinità che vegliava su di loro.
Secondo la leggenda, molti secoli prima, la tribù aveva sofferto per una lunga carestia. I raccolti erano scarsi, e tutti stavano affrontando tempi difficili. In una notte dopo l’equinozio autunnale, un’anima gentile e generosa apparve tra le stelle. Era uno spirito lunare, con lunghi capelli argentati e gli occhi che brillavano più delle stelle stesse.
Lo spirito si avvicinò alla Terra sotto forma di una splendida Luna piena, emanando una luce così intensa che sembrava illuminare ogni angolo del pianeta. Poi parlò alla tribù con una voce dolce e disse: “Nella notte dell’equinozio autunnale, io scenderò sulla Terra come la Luna del Raccolto. In questo momento, i vostri campi saranno benedetti, e il vostro raccolto sarà abbondante.”
Da quel giorno, ogni anno, durante l’equinozio autunnale, i Guardiani della Luna celebravano la Luna del Raccolto, ringraziandola per la sua generosità e chiedendo la sua benedizione per i raccolti futuri.
Superluna del Cacciatore: cosa c’è da sapere
La “Luna del Cacciatore“, a sua volta, deve il suo nome alle antiche tradizioni dei nativi americani, che collegavano questo periodo dell’anno all’apertura della stagione della caccia. Ottobre è infatti il mese in cui la natura inizia a mostrare i primi segni dell’imminente inverno: le temperature si abbassano, l’aria si fa più fresca e umida, e le notti sono spesso accompagnate da una leggera rugiada che ricopre le foglie. Queste ultime, a loro volta, si tingono di splendidi colori autunnali — giallo, arancio, rosso, ottone — preparandosi a cadere e lasciando gradualmente spazio alla stagione fredda.
Questa Luna è strettamente connessa all’autunno, non solo per i cambiamenti naturali che avvengono in questo periodo, ma anche per il suo significato culturale. I nativi americani approfittavano della luce intensa della Luna del Cacciatore per prolungare le ore di caccia durante la notte, un’attività estremamente necessaria per prepararsi ai rigori invernali facendo scorte di carne. Le lunghe notti autunnali, illuminate da questa luna piena, diventavano l’occasione ideale per raccogliere la selvaggina necessaria a sopravvivere ai mesi più duri dell’anno.
La “Luna del Cacciatore” è per questo motivo nota anche con il nome di “Luna sanguigna”, un appellativo che evoca le scene drammatiche di caccia notturna che avvenivano sotto la sua luce. In questo periodo dell’anno, i campi erano ormai spogli dopo il raccolto, rendendo più facile individuare gli animali selvatici. Le notti illuminate dalla luna diventavano, quindi, il momento perfetto per cacciare in modo efficiente e spietato, mentre la natura circostante iniziava il suo lento riposo autunnale. Questa connessione con la caccia e con l’autunno fa della Luna del Cacciatore un evento dal forte simbolismo, che risuona ancora oggi nelle tradizioni e nelle credenze popolari, anche al di là dei popoli nativi americani.