Molti sui social network si pongono la domanda: “Come posso guadagnare un milione di euro in 7 anni?”. Tra le risposte più popolari spicca l’investimento nel mercato immobiliare, con il flipping immobiliare (compra, ristruttura e vendi) che sembra essere una delle strategie più gettonate per diventare ricchi in poco tempo. Ma è davvero così facile? Scopriamolo insieme.

• Cos’è il flipping immobiliare?
• Come guadagnare con il flipping immobiliare: il caso pratico
• Rendimento del flipping: dove si guadagna davvero?
• Flipping vs altri tipi di investimento immobiliare
• L’intelligenza artificiale e il rischio del flipping

Cos’è il flipping immobiliare?

Il flipping immobiliare è una strategia di investimento che prevede l’acquisto di un immobile sottovalutato, la sua ristrutturazione e successiva rivendita a un prezzo superiore. Il rendimento teorico di questa attività può arrivare fino al 30% dell’investimento iniziale, rendendo il flipping una delle modalità più promettenti per guadagnare nel settore immobiliare.

L’intelligenza artificiale (AI), se interrogata su come diventare milionari con il flipping, suggerisce di seguire un piano passo dopo passo. Prima di tutto, è fondamentale acquistare una proprietà con un buon potenziale di rivalutazione, magari in una zona emergente o in fase di riqualificazione. Dopo aver effettuato la ristrutturazione, l’immobile andrebbe venduto nel momento giusto per massimizzare i profitti. Ma quanto di tutto questo è realistico?

Come guadagnare con il flipping immobiliare: il caso pratico

Immaginiamo di partire con 125.000 euro di capitale iniziale e un mutuo di 240.000 euro. La strategia suggerita dall’AI consiste nell’acquistare una proprietà del valore di 300.000 euro, investirne 40.000 nella ristrutturazione e venderla a 420.000 euro, guadagnando così 80.000 euro lordi per operazione. Se si riuscisse a ripetere questo processo 12 volte in 7 anni, si raggiungerebbe il tanto ambito milione di euro.

In pratica, però, la situazione potrebbe essere più complessa. Ho scelto un immobile da ristrutturare a 258.000 euro in una zona di Roma con un buon potenziale di rivendita. Dopo aver aggiunto i costi accessori (provvigioni, notaio, imposte e mutuo), l’investimento totale ammonta a 314.000 euro. Con una vendita dell’immobile a 359.000 euro, il guadagno netto si riduce a circa 25.000 euro, ben lontano dalle aspettative iniziali. La realtà è che i margini di guadagno possono essere molto più stretti di quanto previsto, soprattutto se l’immobile non è perfetto o se ci sono imprevisti nella ristrutturazione.

Rendimento del flipping: dove si guadagna davvero?

Se da un lato è vero che con il flipping immobiliare si possono ottenere guadagni, il rendimento effettivo dipende da molti fattori. Le operazioni migliori sono quelle su immobili di alto valore, magari nel centro di Roma o in zone esclusive, dove le proprietà ristrutturate possono essere rivendute a prezzi significativamente superiori. Per esempio, acquistando un appartamento di lusso a 725.000 euro, ristrutturandolo e rivendendolo a 1 milione di euro, si potrebbe guadagnare circa 185.000 euro, pari a un buon 25% di rendimento.

Tuttavia, il rischio è sempre dietro l’angolo. Un acquisto sbagliato, un errore nella ristrutturazione o una rivendita non in linea con il mercato potrebbero ridurre i guadagni a cifre ben più basse. In questi casi, l’investitore si troverebbe ad affrontare un rischio significativo.

Flipping vs altri tipi di investimento immobiliare

Se il flipping può sembrare allettante, ci sono alternative che potrebbero offrire guadagni più stabili, seppur più lenti. Ad esempio, la locazione di un immobile genera un ritorno annuo che si aggira intorno al 5% lordo (2,6% netto), ma senza i rischi legati alla ristrutturazione e alla vendita. In alternativa, i B&B nelle città turistiche possono offrire margini più elevati, ma anche qui ci sono rischi legati alla gestione e alla concorrenza.

L’intelligenza artificiale e il rischio del flipping

L’AI, nella sua analisi, suggerisce che diventare milionari con il flipping è teoricamente possibile, ma non senza rischi. La strategia più ottimista suggerisce l’uso di prestiti da privati o crowdfunding per raccogliere il capitale iniziale, ma, come per ogni investimento, la gestione del rischio è fondamentale. Il flipping immobiliare, pur essendo un’opportunità potenzialmente redditizia, comporta un investimento iniziale consistente e un impegno significativo in termini di tempo e risorse. Inoltre, i risultati dipendono molto dalle circostanze del mercato, dalle scelte fatte in fase di acquisto e dalla capacità di gestire la ristrutturazione in modo efficiente.