Il dark web è il lato oscuro di internet. L’altra faccia della luna, quella che in pochi vedono e desiderano vedere. Non tutti sanno della sua esistenza e in effetti non è adatto alla maggior parte dei web surfers. Sul dark web non è neppure facilissimo entrare, non ci si può di certo finire casualmente dalle normali pagine di internet, quindi se non volete vederlo non preoccupatevi.
Se siete curiosi però sappiate che al deep web si può accedere solo scaricando un apposito software. Questo programma si chiama Tor e vi permetterà di entrare nelle pagine nascoste del web. Questi siti sono denominati .onion. Questo tipo di web ha l’unico vantaggio di permettere una navigazione quasi totalmente anonima ed in incognito. Qui di certo non verrete tormentati da noiose pubblicità mirate che continuano a mostrarvi l’ultima cosa che avete cercato su Google.
Chi frequenta il dark web
Ma quindi chi usa il dark web? Di certo, come appena detto, molte sono le persone normali, stanche dei continui bombardamenti pubblicitari che decidono di spostare sul deep web le loro attività di navigazione internet. Viene inoltre utilizzato dai gruppi di attivisti che vogliono nascondere le loro operazioni o addirittura i loro pensieri, perché magari provengono da un paese con mentalità chiusa che li censurerebbe sul normale internet.
Ma c’è anche un lato più oscuro e pericoloso di questo mondo alternativo dall’altra parte dello schermo. Oltre ad essere usato, come si può facilmente pensare, dagli hacker per le loro ricerche nascoste, è anche usato per motivi più illeciti. Sul deep web si possono ad esempio trovare pagine di sicari che offrono le loro prestazioni o attività di commercio illegale di droga, fino alle pagine che propongono pedo pornografia.
Tutta spazzatura
Benché possa sembrare affascinante però c’è da dire che il dark web in realtà è un po’ deludente. Presenta infatti diversi svantaggi rispetto al normale internet. Innanzitutto il numero di siti presenti è un’inezia, qualche migliaio contro l’un billione, del canon web. Inoltre a detta di chi lo frequenta, sembra di tornare con una macchina del tempo a 20 anni fa, quando internet era solo agli inizi.
Si perché le pagine hanno orribili grafiche html che sembrano fatte da bambini, le gif ci mettono secoli a caricare e non hanno nemmeno effetti sonori incorporati e le pagine “spazzatura” sono più di quante si potrebbe pensare. Inoltre ci mettono molto a caricarsi proprio perché Tor per tenerle anonime, fa rimbalzare il segnale innumerevoli volte. Insomma, a ameno che non si voglia nascondere le proprie attività non vale proprio la pena di usarlo.