Fare correttamente la raccolta differenziata è una buona pratica che tutti i cittadini dovrebbero mettere in atto per tutelare l’ambiente naturale e anche le stesse città. Per questo, è consigliabile verificare le norme in vigore nel proprio comune dal momento che, a seconda dei metodi di smaltimento, possono esserci alcune differenze nella suddivisione dei materiali. Al di là delle specificità locali, però, ci sono delle linee guida generali che sono valide per tutto il territorio e forniscono ogni tipo di informazione necessaria per procedere alla differenziata senza commettere errori.
Bicchieri rotti: non vanno nel vetro
Eppure, quante volte siamo assaliti dai dubbi circa alcuni oggi che ci ritroviamo fra le mani? Andranno nella carta? No, nella plastica! O nel vetro? Per esempio, siamo sicuri di gettare i bicchieri rotti nel contenitore corretto della raccolta differenziata? La prima risposta porterà i più a rispondere che i frammenti di vetro andranno buttati con il resto del vetro. E invece non è così, dal momento che i vetri rotti non sono riciclabili insieme agli altri oggetti dello stesso materiale.
In linea generale, il bidone del vetro raccoglie le bottiglie in vetro, i flaconi (attenzione, non quelli che contengono medicinali come gli sciroppi) e altri vasetti in tale materiale come quelli di marmellate, conserve e passate di pomodoro.
Alcuni comuni, poi, chiedono di smaltire nello stesso contenitore anche le lattine in metallo oppure, in altri casi, la plastica. Meglio verificare, quindi, cosa sia ammesso.
I bicchieri sempre nell’indifferenziata
Di certo, però, come si accennava, non bisogna mai gettare con il vetro i bicchieri – che siano rotti o integri – che, invece, sono da mettere nel cestino dell’indifferenziata. Anche altri oggetti dello stesso materiale sono da riservare al secco, come frammenti vitrei delle finestre, lampadine bruciate, piatti e suppellettili in porcellana.
Tutti questi rifiuti, infatti, non sono riciclabili. Solo un tipo di vetro può essere gettato nel bidone apposito, ovvero quello segnalato con la sigla VE e con il triangolo del riciclo accompagnato dai numeri 70, 71 e 72.