Vivere a lungo implica una grande presa di coscienza rispetto alle azioni quotidiane che mettiamo in pratica circa alimentazione e fitness. Non c’è una formula magica e veloce per mantenersi in salute più a lungo, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti nella prevenzione soprattutto di malattie molto diffuse come ictus e infarto.
Caffè: nocivo o elisir di lunga vita?
Nonostante si dica che il caffè faccia male per chi soffre di ipertiroidismo, reflusso gastroesofageo e fegato, sembra che, preso in quantità moderate, sia uno degli ingredienti principali dell’elisir di lunga vita.
Uno studio, pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, condotto dagli scienziati del Baker Heart and Diabetes Research Institute, a Melbourne, in Australia, ha preso in esame gli effetti sulla saluta del caffè macinato, decaffeinato e istantaneo.
Gli autori della ricerca hanno preso in considerazione adulti tra i 40 e i 69 anni: i volontari hanno dovuto compilare un questionario specificando quanto e quale tipo di caffè erano soliti bere, poi sono stati raggruppati in base alle loro preferenze.
È emerso che il caffè è in grado di ridurre il rischio di morte prematura dall’11 al 27%: in particolare la percentuale più bassa è legata al consumo di istantaneo, quella più alta invece al macinato.
Meglio decaffeinato
Il professor Peter Kistler – tra gli autori della ricerca – ha affermato: “In questo ampio studio, il caffè macinato, istantaneo e decaffeinato sono stati associati a riduzioni equivalenti nell’incidenza di malattie cardiovascolari e alla morte per malattie cardiovascolari o per qualsiasi causa. I risultati – ha aggiunto ancora – suggeriscono che l’assunzione da lieve a moderata di caffè macinato, istantaneo e decaffeinato dovrebbe essere considerata parte di uno stile di vita sano“.
Ma a quanto corrisponde l’assunzione da lieve a moderata?
Secondo quanto osservato dall’ampio studio, si parla di due – tre tazze al giorno. Gli amanti dell’oro nero si sentiranno ancor più legittimati a farne uso, ma esagerare fa male: meglio attenersi alle quantità indicate dagli esperti se vogliamo aumentare la nostra aspettativa di vita.
