In tutto il mondo, ogni giorno, si consumano quasi 3 miliardi di tazze di caffè. In Italia rappresenta un rito quotidiano, sia per la carica della prima colazione che come momento di pausa e socializzazione nel corso della giornata. Tuttavia, la sua assunzione non è sempre consigliata. Anzi, in determinati casi è meglio smettere di prenderlo.
- Attenzione al mix tra caffeina e medicine
- Attenzione a tiroide e pressione alta
- Niente caffè con l'influenza
Attenzione al mix tra caffeina e medicine
Una buona abitudine è infatti controllare la compatibilità del caffè con i farmaci che si stanno prendendo: l’assunzione di caffeina, infatti, rischia di influenzare il funzionamento dei medicinali e, in alcuni casi, rischia di avere effetti sulla nostra salute anche molto negativi.
La caffeina, infatti, amplifica gli effetti di alcuni farmaci mentre inibisce completamente il funzionamento di altri, rendendo del tutto inutile la loro assunzione, quando non espressamente dannosa per l’organismo e in generale per la salute umana.
Attenzione a tiroide e pressione alta
Se, per esempio, state prendendo dei farmaci per la tiroide, prima di prendere un caffè o assumere qualsiasi altro cibo è meglio attendere almeno 30 minuti. Solo così il vostro corpo potrà assorbirli senza effetti negativi.
Farmaci inibiti dalla caffeina sono invece quelli per l’osteoporosi e quelli per il reflusso gastrico, oltre a quelli per la pressione alta. In questi casi, il caffè è da abolire completamente: il rischio è quello di effetti collaterali o, appunto, del porre freno al funzionamento stesso dei medicinali.
Il motivo risiede essenzialmente nell’azione potente della caffeina, in grado di andare a contrastare i principi attivi dei farmaci stessi, talvolta scavalcandoli del tutto e creando effetti opposti a quelli desiderati.
Niente caffè con l’influenza
Se invece state prendendo farmaci contro il deficit di attenzione o per combattere l’influenza (o comunque degli anti-infiammatori), è meglio non abbinarli al caffè. Il potere eccitante della caffeina rischia infatti di agire sul sistema nervoso, causando nervosismo, agitazione e disturbi del sonno. Effetti, questi ultimi, causati anche dall’abuso di caffè senza l’abbinamento con i farmaci.