In quale città d'Italia non si può bere l'acqua a causa del Norovirus

Emergenza Norovirus: in una città italiana l'acqua non è sicura e ne è stato vietato l'utilizzo a scopi potabili.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Immagina una tranquilla cittadina sul Lago di Garda: paesaggi mozzafiato, bellezze naturali e turismo fiorente. Ma, all’improvviso, la quiete tipica di un’area tanto paradisiaca è stata infranta da una notizia preoccupante: centinaia di persone sono state colpite da gastroenterite, in quella che sembra essere una vera e propria “micro-pandemia” di norovirus. L’infezione ha colpito la comunità costringendo il sindaco a vietare l’uso dell’acqua della rete idrica per scopi potabili o alimentari. Ma di quale comune si tratta? Andiamo a scoprire insieme cosa è successo.

Il norovirus colpisce il comune in provincia di Verona: cosa è successo

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il norovirus è un virus che causa la gastroenterite, infiammando la mucosa dello stomaco e portando con sé sintomi come vomito, diarrea, nausea e dolori addominali. Questo virus, responsabile di circa il 50% dei casi di gastroenterite acuta non batterica nel mondo, è altamente contagioso. Bastano appena dieci particelle virali per dare vita a un’infezione, il che rende lo rende estremamente infettivo.

Inoltre, la sua capacità di persistere nell’ambiente per settimane rende difficile il controllo e richiede l’implementazione di rigorose misure sanitarie. Ed è quello che sta accadendo a Torri del Benaco, sul Lago di Garda, in provincia di Verona, dove sono centinaia le persone colpite.

Cosa ha provocato la “micro-pandemia” di Torri del Benaco?

In questo caso, si sospetta che la falda acquifera sia stata contaminata da feci di una persona infetta da norovirus.

Questa contaminazione ha portato alla decisione del sindaco di vietare l’uso dell’acqua per scopi potabili o alimentari, una misura preventiva necessaria per evitare un’ulteriore diffusione del virus. Se questa ipotesi verrà confermata e verrà confermato l’inquinamento della falda, sarà necessario bonificare completamente l’acquedotto per garantire la sicurezza dell’acqua.

A Torri Del Benaco, quindi, oltre al divieto di usare l’acqua della rete idrica, sono state intensificate le campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’igiene delle mani e della disinfezione delle superfici. La comunità è stata invitata a utilizzare acqua in bottiglia per bere e cucinare, mentre si procede con le indagini per confermare l’origine della contaminazione e pianificare le necessarie operazioni successive.

Come può essere trasmesso il norovirus?

Il norovirus può essere trasmesso in vari modi: direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o cibo infetti. Il virus può inoltre essere presente in cibi crudi o mal cotti, soprattutto frutti di mare, e in acqua contaminata. Anche il contatto con superfici contaminate può portare all’infezione.

Tra l’altro, non esiste un trattamento specifico per il norovirus. La cura si concentra sulla gestione dei sintomi, in particolare la reidratazione per prevenire la disidratazione causata da vomito e diarrea. La maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni, ma la sua alta infettività può causare micro-epidemie difficili da controllare.

I consigli per prevenire l’infezione sono quelli di sempre, ai quali ci siamo tristemente abituati già da qualche anno: lavarsi frequentemente le mani (soprattutto dopo essere stati in bagno e prima di mangiare), disinfettare le superfici, cuocere bene i cibi, bere solo acqua sicura, evitare il contatto con persone infette.

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