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Dormire con un partner che russa è pericoloso. Lo dice la scienza

Secondo diverse ricerche scientifiche dormire con un partner che russa può essere molto pericoloso

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Dormire con un partner che russa può avere delle conseguenze anche spiacevoli. A rivelarlo una ricerca scientifica, secondo cui dormendo accanto ad una persona che russa si rischia di soffrire di disturbi del sonno. Lo studio, realizzato dall’Università di Leeds, ha coinvolto un gruppo di persone costrette a passare la notte con un partner rumoroso, mentre un terzo ha affermato di soffrire di disturbi del sonno proprio a causa della persona che aveva accanto.

Sonno troppo movimentato

Secondo la ricerca le notti delle coppie che condividono il letto sono tutt’altro che tranquille: russare, emettere suoni e girarsi continuamente, infatti, rischia di rendere fin troppo movimentato il sonno di chi ci è accanto.

Un dato molto importante, soprattutto se viene incrociato con le ricerche riguardanti il riposo notturno. Dormire male la notte non comporta solo un risveglio di cattivo umore, ma può provocare anche seri problemi di salute che vanno dall’ictus alla depressione, passando per l’infarto e la tendenza al suicidio.

Dormire male provoca patologie

A questi studi se ne aggiunge un altro, realizzato dall’Università dell’Ohio, secondo cui un sonno disturbato potrebbe danneggiare anche la pelle. Dormire male infatti non causa solo depressione e nervosismo, ma provoca nel corpo anche una perdita di acqua pari al 30 per cento e di conseguenza un invecchiamento precoce della pelle.

Non solo: molte ricerche hanno analizzato l’impatto della mancanza di sonno dal punto di vista psichico ed emotivo, studiando l’amigdala, la zona del cervello che controlla le emozioni negative e l’ansia. Uno studio ha mostrato come in chi è privato di sonno l’amigdala reagisca in modo più marcato di fronte ad immagini emotivamente negative.

Come affrontare il problema

Se il riposo rischia di venire compromesso dunque è necessario correre ai ripari. Come? Secondo gli esperti con il metodo più semplice, ossia dormendo in letti o stanze separate. “Quasi un terzo (il 29 per cento) degli inglesi non riposa bene a causa del partner – ha spiegato Nerina Ramlakhan, esperta del sonno – così per molte persone diventa chiaro che dormire in stanze separate renderebbe il sonno molto più piacevole e riposante”.

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